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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Qualità della vita 2022, la classifica: come sta Genova

La nostra città perde una posizione nella classifica generale piazzandosi al 27esimo posto su 107 province, tra i dati peggiori quelli su spaccio di droga, furti con strappo, verde urbano fruibile, quoziente di natalità, isole pedonali, piste ciclabili e verde urbano

Come ogni anno il Sole 24 Ore ha pubblicato la 'classifica della qualità della vita', basata su 90 indicatori statistici, 40 dei quali aggiornati al 2022. Tra le novità ci sono due indicatori sull’inflazione e poi una serie su energia da fonti rinnovabili, riqualificazioni energetiche econsumi energetici. Questa volta vitene preso in considerazione anche l’indice della partecipazione elettorale alle ultime elezioni politiche. Per la quinta volta in 33 anni al primo posto c'è Bologna, seguita da Bolzano e Firenze. Genova perde una posizione rispetto allo scorso anno (quando invece ne aveva perse sette) piazzandosi al 27esimo posto. 

Sei macro-categorie e 90 indicatori

I 90 indicatori sono raggruppati in sei macro-categorie, ognuna delle quali ne include 15: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi;  demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero.

Il punteggio da mille a zero

Per ciascuno dei 90 indicatori, mille punti vengono dati alla provincia con il valore migliore e zero punti a quella con il peggiore. Il punteggio per le altre province si distribuisce in funzione della distanza rispetto agli estremi (1000 e 0). In seguito, per ciascuna delle sei macro-categorie di settore, si individua una graduatoria determinata dal punteggio medio riportato nei 15 indicatori, ciascuno pesato in modo uguale all’altro (1/90). Infine, la classifica finale è costruita in base alla media aritmetica semplice delle sei graduatorie di settore.

Come sta Genova 

Genova perde una posizione nella classifica generale piazzandosi al 27esimo posto su 107 province. I dati migliori sono quelli della sezione cultura e tempo libero con il 9° posto in Italia, quelli peggiori nella sezione giustizia e sicurezza con il 77° posto. Tra gli indicatori spiccano in positivo i dati sulla bassa mortalità negli incidenti stradali, il numero di diplomati, laureati e medici specialisti e il reddito medio da pensione. Tra i peggiori invece i dati su spaccio di droga, riciclaggio, furti con strappo, verde urbano fruibile, quoziente di natalità, isole pedonali e piste ciclabili. Il dato peggiore, in assoluto, è quello sul numero di amministratori comunali con meno di 40 anni. Ecco i dati più interessanti per ogni sezione presa in considerazione.

Cultura e tempo libero 

La performance migliore è nella macro-categoria cultura e tempo libero dove arriva un nono posto, pur con un peggioramento di due posti rispetto al 2021. All'interno si scopre che in città si legge molto (secondo posto in Italia per copie diffuse ogni 100mila abitanti) e l'offerta culturale è nel complesso molto positiva con il 17esimo posto in classifica per il numero di spettacoli ogni mille abitanti. Tanti anche i bar e i ristoranti. Le note dolenti in questa categoria sono il verde urbano fruibile calcolato in mq per abitante con un poco onorevole 102esimo posto e il numero di amministratori comunali con meno di 40 anni, penultimo posto in Italia (106esimo). Più ombre che luci per quello che riguarda la partecipazione elettorale: 63esimo posto in Italia per affluenza alle ultime elezioni politiche.

Demografia e società

Buon piazzamento con un 21esimo posto su 107 province che vale anche un miglioramento di 14 posizioni rispetto al 2021. Buoni i dati sul numero di diplomati (quinto posto in Italia) e laureati (settimo posto) ma anche sul numero di medici specialisti ogni 10mila abitanti, sono 46,2, terzo miglior numero della Penisola. Le note dolenti sono il quoziente di natalità (89esimo posto in classifica), la densità abitativa (99esimo posto per il numero di residenti per kmq), l'età media al parto (33 anni, 86esimo posto in classifica) e l'indice di dipendenza strutturale, il rapporto tra non attivi (0-14 anni e over 65) e ogni 100 attivi tra i 15 e i 64 anni. Genova in questo caso si piazza al 105esimo posto. Buona, infine, la speranza di vita alla nascita: 83 anni, un dato che vale il 27esimo posto in Italia.

Ricchezza e consumi 

Dati tutto sommati positivi con un 26esimo posto nella classifica finale della sezione, anche in questo caso con un peggioramento, di 8 posizioni. I dati più positivi sono il reddito medio da pensione di vecchiaia (22.708 euro all'anno di media, quinto posto in Italia) e i depositi bancari delle famiglie (14esimo posto), i peggiori i canoni medi di locazione (96esimo posto in Italia con un aumento del 2,3% nell'ultimo anno), lo spazio abitativo in mq a disposizione (66,1, 82esimo posto in classifica) e l'inflazione su energia, gas e prodotti combustibili (148%, 91esimo posto).

Affari e lavoro

Genova si piazza al 30esimo su 107 province d'Italia, in questo caso migliorando di 8 posizioni rispetto al 2021.  Buoni i dati sulla presenza in città di startup innovative (22esimo posto), sulla partecipazione alla formazione continua (21esimo), meno su imprese che fanno ecommerce (83esimo), qualità delle strutture ricettive (51esimo) e imprenditorialità giovanile (82esimo).

Ambiente e servizi 

Centro classifica, ma con un netto peggioramento, in questa sezione. Genova si piazza al 52esimo posto perdendo 13 posizioni. Si piazza al primo posto per quello che riguarda il minor numero di giorni consecutivi senza pioggia e al secondo per il tasso di motorizzazione (48 auto in circolazione ogni 100 abitanti), non brilla nella sezione bambini che prende in considerazione 12 parametri tra asili nido, aree giochi, pediatri e scuole accessibili (95esimo posto) e nemmeno per isole pedonali (90esimo posto) e piste ciclabili (99esimo). Male anche l'offerta per i giovani prendendo in considerazione 12 parametri tra cui concerti, aree sportive, nozze ed età al primo figlio: Genova si piazza al 103esimo poto su 107 province d'Italia.

Giustizia e sicurezza

Questa è la sezione in cui Genova sta peggio, anche se migliora il dato, ancora peggiore, del 2021. Nel 2022 chiude infatti al 77esimo posto, 13 le posizioni scalate nell'ultimo anno. Positivo il dato sulla mortalità negli incidenti stradali (primo posto con il dato più basso d'Italia), pessimi quelli su reati legati alla droga (99esimo posto), furti con strappo (99esimo posto), riciclaggio (96esimo), delitti informatici (96esimo), numero di cause civiili (84esimo posto) e indice di criminalità basato sul numero di denunce ogni 100mila abitanti (97esimo posto). Tanti anche gli incendi (63esimo posto per numero ogni 100mila abitanti). 

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