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Cronaca Foce / Piazzale John Fitzgerald Kennedy

"Basta circhi con animali", gli animalisti contro il tendone alla Foce

Animalisti Genovesi: "Giovedì 6 aprile dalle 16.30 alle 21 in piazzale Kennedy per spiegare ciò che si cela dietro a uno spettacolo che riteniamo tutt’altro che divertente o adatto per i più piccoli"

C'è anche una data per l'annunciata manifestazione degli Animalisti Genovesi contro il circo con gli animali in piazzale Kennedy alla Foce, tendone di Maya Orfei che sarà allestito dal 6 al 25 aprile per lo spettacolo Madagascar.

"Si esibiranno oltre cento esemplari, tra i quali anche molte specie esotiche - si legge in una nota -. Noi Animalisti Genovesi, insieme a tanti attivisti e associazioni (LAV, Gaia Animali e Ambiente, La Collina dei Conigli), saremo presenti il giorno dell'inaugurazione, giovedì 6 aprile dalle 16.30 alle 21, per spiegare ai cittadini genovesi ciò che si cela dietro a uno spettacolo che riteniamo tutt’altro che divertente o adatto per i più piccoli".

"Oltre seicento psicologi di tutto il mondo - sostengono gli animalisti - hanno sottoscritto un documento, proposto dalla dottoressa Annamaria Manzoni, impegnata nell'ambito della tutela minorile, nel quale si esprime preoccupazione per la presenza di bambini agli spettacoli che impiegano animali: vedere adulti ridere di chi è sfruttato e privato della propria libertà può portare al mancato rispetto per tutti gli esseri viventi e a percepire come normale la violenza su chi è ritenuto diverso, debole, inferiore. I bambini - proseguono - amano gli animali e vogliono andare al circo solo per poterli vedere da vicino. Sta a noi adulti raccontare loro delle famiglie a cui sono stati sottratti, di come quelli nati in cattività non conosceranno mai i luoghi in cui dovrebbero vivere, dei metodi di addestramento cui sono sottoposti, di una vita passata tra gabbie, camion e recinti. In questo modo potremo insegnare i valori dell'empatia, del rispetto, della giustizia".

E poi la conclusione: "Al di là dei casi di maltrattamento, che non vogliamo generalizzare e che vanno singolarmente dimostrati e perseguiti legalmente come è già accaduto in diverse occasioni, riteniamo che sia comunque inaccettabile snaturare gli animali, costringerli a giochetti umilianti e a continui spostamenti solo per il guadagno di alcuni e il divertimento di altri. Come hanno dichiarato da Fnovi (Federazione nazionale degli ordini veterinari italiani) e Fve (Federazione veterinaria europea), 'nei circhi non esiste la possibilità che il benessere degli animali e il rispetto delle loro esigenze etologiche siano garantiti'. Nonostante questo, e sebbene una recente ricerca abbia stimato che il 77% degli italiani è contrario all'uso di animali negli spettacoli, ancora oggi le attività circensi ricevono cospicui finanziamenti pubblici: oltre cinque milioni e mezzo di euro nel 2020. In attesa che venga concluso l’iter di una legge nazionale che vieti definitivamente lo sfruttamento di animali nei circhi, purtroppo recentemente rinviato dal governo Meloni, chiediamo che gli enti preposti vigilino affinché tutte le norme vigenti vengano rispettate e che il Comune di Genova segua l’esempio delle tante città italiane che si sono già espresse pubblicamente contro l’uso di animali negli spettacoli viaggianti. Invitiamo tutti i cittadini a unirsi a noi, per un circo finalmente senza animali".

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