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Cronaca Albaro / Via Piave

Cinghiali di via Piave alla ricerca di una nuova "casa"

La legge non permette di liberarli in natura, serve una fattoria didattica o una struttura similare

Non è finita l'odissea dei due cinghiali che hanno tenuto sotto scacco il levante genovese nei giorni scorsi, catturati dalle guardie zoofile dopo essere stati chiusi dietro una cancellata di via Piave. Gli ungulati sono stati infatti trasferiti presso un centro di recupero della fauna selvatica gestito dall'Enpa (Ente Nazionale per la Protezione degli Animali), ma secondo la legge 221 del 2015 non potranno più essere liberati in natura visto che l'immissione sul territorio nazionale è vietata ad eccezione di aziende faunistico-venatorie e delle aziende agri-turistico-venatorie adeguatamente recintate. 

L'Enpa genovese ha così lanciato un appello attraverso la propria pagina facebook (augurandosi anche che in futuro questa legge possa essere interpretata in maniera più corretta dalle istituzioni), per trovare una nuova "casa" ai due animali. Serve quindi una struttura che possa ospitarli definitivamente, una fattoria didattica o una struttura simile e chiunque fosse in grado di accoglierli può contattare l'associazione, che può essere aiutata anche con donazioni di denaro o cibo.

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