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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Chiavari / Viale Millo Enrico

Chiavari: 25enne truffatore seriale fa un passo falso, arrestato

Dopo un primo tentativo di truffa andato a vuoto, il giovane ha provato a raggirare un'altra anziana nello stesso palazzo. Quando ha cercato di allontanarsi, ha trovato davanti alla porta i carabinieri, che l'hanno arrestato

I carabinieri della compagnia di Chiavari, nel corso di un servizio coordinato volto a un più incisivo controllo del territorio, hanno arrestato un 25enne italiano con pregiudizi di polizia per truffa e tentata truffa in danno di anziani. 

L'uomo, di origini marocchine ma nato e residente nella provincia di Brescia, si presentava come tecnico del gas e, dopo essersi sincerato che la vittima fosse sola in casa, affermava di dover effettuare dei controlli e di dover quindi entrare in casa. 

Nella tarda mattinata di ieri il giovane è entrato prima nell'abitazione di una signora dicendo di dover installare un apparecchio per la rilevazione della fuga di gas, a suo dire obbligatorio per legge. Il truffatore ha fatto sembrare tutto gratuito e ha fatto firmare dei moduli per poi aggiungere in uno spazio apposito la cifra di 269 euro, pretendendoli così dalla signora. 

La prima vittima, incoraggiata dall'arrivo del marito, si è rifiutata di pagare e ha strappato a quel punto il modulo. Il truffatore quindi si è allontanato.

Poco dopo l'uomo però è riuscito, con le stesse modalità, a introdursi in un'altra abitazione nello stesso condominio dove abita una 75enne. Il truffatore ha fatto finta di controllare le tubature del gas e, al sopraggiungere del fratello della signora, si è offerto di cambiare il tubo del gas gratuitamente, chiedendo all'uomo di andargliene a comprarne uno, il tutto al fine di farlo uscire dall'appartamento.

Infatti non appena il fratello della vittima si è allontanato, il giovane ha installato uno pseudo rilevatore di gas, collegandolo alla presa elettrica e affermando che il relativo allarme era collegato con i vigili del fuoco.

A quel punto ha fatto firmare i moduli alla signora e le ha chiesto i fatidici 269 euro. L'anziana ha risposto di non avere denaro ma poi, data l'insistenza del giovane, gli ha consegnato quanto richiesto anche perché pensava fosse un apparecchio obbligatorio per legge. 

Ma il truffatore, non appena è uscito dalla porta si è trovato davanti i carabinieri, giunti in quella palazzina allertati dalla prima signora che aveva segnalato il tentativo di truffa. I militari, giunti repentinamente sul posto, avevano deciso di rimanere all'interno della palazzina per verificare se il truffatore fosse ancora lì.

Il 25enne è stato arrestato e trasferito presso il carcere di Marassi su disposizione della autorità giudiziaria.

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