"Speculazione edilizia importante in un'area di pregio", a Chiavari scoppia la polemica
Secondo il comitato per il no al depuratore in Colmata, "il cosiddetto piano di riqualificazione di via Preli spiega il no al riammodernamento del depuratore esistente"
Il Comitato no depuratore in Colmata torna in piazza Matteotti "per ribadire il no a questo progetto impattante e inutile e per informare i cittadini sulle conseguenze di quest'opera". L'appuntamento è per le giornate di sabato 21 e 28 gennaio 2023.
"La presentazione del cosiddetto piano di riqualificazione di via Preli a Chiavari - attaccano dal comitato - evidenzia una speculazione edilizia importante in un'area di pregio e fragilissima dal punto di vista geomorfologico qual è la collina delle Grazie; e ovviamente spiega anche il motivo per cui le forze politiche di maggioranza abbiano cambiato idea sulla collocazione del depuratore".
"Innumerevoli interviste - proseguno dal comitato -, rilasciate anche da attuali amministratori, e un convegno di Partecipattiva, spiegavano la dannosità di un grande depuratore al mare e la necessità, quindi, di realizzare impianti di piccole dimensioni. Per Chiavari la soluzione proposta era, testuale, 'adeguamento dell'impianto di via Preli'".
"In buona sostanza - concludono - questa amministrazione, facendo una scandalosa giravolta, favorisce un imprenditore privato per costruire a Preli, costringendo i cittadini chiavaresi a veder realizzato sulla costa un depuratore lungo 300 metri, che ospiterà i reflui di 11 comuni al costo di almeno 150 milioni. Insomma, il re è nudo, in questo caso il sindaco o chi ne fa le veci".
