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Cronaca Chiavari / Via Parma

Due chat per evitare i posti di blocco, in 200 rischiano denuncia

Gli iscritti ai gruppi Whatsapp 'Viabilità Vlafontanabuona' e 'Posti di blocco Levante', duecento persone in tutto, rischiano una denuncia. La scoperta delle due chat è avvenuta dopo l'arresto di uno spacciatore ventenne, fermato a Chiavari

È bastata la semplice analisi dei telefonini dei due spacciatori fermati per scoprire due chat nelle quali i partecipanti si scambiavano segnalazioni sulla presenza di posti di blocco nel Levante. Non due conversazioni fra quattro amici, ma chat con un totale di 200 iscritti. Ora questi ultimi rischiano una denuncia per favoreggiamento e interruzione di pubblico servizio.

Facciamo un passo indietro fino al momento della scoperta. Nel pomeriggio di venerdì 29 giugno una pattuglia del Nucleo Radiomobile, nel corso di un posto di controllo a Chiavari, ha fermato uno scooter con a bordo due persone. Non appena il passeggero (una donna 41enne) è scesa, il conducente è scappato a bordo del mezzo. Le immediate ricerche dei militari hanno consentito di individuare il giovane, un 20enne italiano, nei pressi della sua abitazione a San Colombano Certenoli. A quel punto è stata effettuata una perquisizione domiciliare e personale e sono stati rinvenuti circa 75 grammi di marijuana nascosti nell'armadio della camera da letto, un bilancino e strumenti atti al confezionamento della sostanza.

Dal controllo del cellulare del giovane è emerso che lo stesso faceva parte di due gruppi Whatsapp, denominati 'viabilità Valfontanabuona' e 'posti di blocco Levante' creati con lo scopo di scambiarsi informazioni in tempo reale sui posti di controllo effettuati dai carabinieri e dalle altre forze di polizia in modo da poterli evitare.

I carabinieri temono che le chat possano essere state utilizzate anche da ladri attivi in zona in modo da farla franca dopo i colpi.

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