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Cronaca

Spaccio nell'ex zona rossa del Morandi, sgominata banda: 3 arresti

I membri della gang, tutti di origini sudamericane, si davano appuntamento nei pressi del cantiere del nuovo ponte per organizzare lo spaccio. Arrestati i tre capi e altre 4 persone trovate con droga e contanti

L’appuntamento era nella zona rossa, vicino ai resti del ponte Morandi: si ritrovavano lì i membri della gang composta da cittadini sudamericani che, secondo i carabinieri, avevano messo in piedi un giro di spaccio sia al dettaglio sia “all’ingrosso”, incontrando altri pusher minori cui vendevano la droga da smerciare.

I carabinieri della compagnia Centro, guidati dal capitano Michele Zitiello, hanno eseguito tre misure di custodia cautelare in carcere per quelli che ritengono essere i capi della gang, responsabili dell’acquisto dai grossisti e dell’organizzazione della rete di spaccio: due fratelli di 30 e 31 anni e un 27enne. Per altre sei persone è scattato l’obbligo di dimora. Secondo gli investigatori loro si occupavano di trovare i clienti e di gestire di fatto lo spaccio in vie e piazze della città.

VIDEO | Cocaina, hashish e marijuana: lo spaccio all'ombra delle macerie del Morandi

Il blitz dei militari è scattato venerdì mattina e ha portato anche al sequestro di 2 kg di droga tra marijuana, cocaina e metadone e di 2.000 euro in contanti. Le indagini sono partite nel maggio del 2019, quando i carabinieri della stazione di San Teodoro e Scali avevano iniziato a ricevere segnalazioni e denunce sulle presenza di un gruppi di giovani di origini sudamericane nelle aree di cantiere del nuovo ponte, nell’ex zona rossa.

Nel corso delle indagini i carabinieri hanno effettuato tra i membri della banda altri tre arresti in flagranza, sequestrando circa 2 kg di marijuana.

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