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Cronaca Prà / Via II Dicembre 1944

Occupazioni abusive e pericolose: 82 segnalazioni a Genova

Per il Comune il problema è noto, le segnalazioni sono oltre un'ottantina da levante a ponente ma le soluzioni scarseggiano: richiesto un maggiore impegno di Arte e più controlli

Il problema dei nuovi poveri abusivi è arrivato in consiglio comunale dopo che GenovaToday ha raccolto il grido d'aiuto dei residenti del Cep dove, in via 2 dicembre, sono stati occupati scantinati da persone senza risorse economiche ma mettendo in pericolo, ad esempio accendendo fuochi, sia loro sia gli inquilini regolari.

Il gruppo Lega Salvini Premier ha portato in aula due interrogazioni, la prima presentata dalla capogruppo Lorella Fontana, proprio incentrata sulla situazione del quartiere popolare di Pra', la seconda dal consigliere Davide Rossi, in riferimento alle occupazioni abusive negli alloggi di Arte a Rivarolo, sempre raccontate sul nostro sito. 

"Purtroppo stiamo verificando che il covid sta creando nuove situazioni di povertà e situazioni di disagio in crescendo - ha detto la capogruppo - al Cep di via 2 dicembre sono stati occupati scantinati da persone in pieno disagio e la cosa si è ripetuta anche in via Lugo. Non si tratta di senza fissa dimora. Arte ha appartamenti sfitti e non assegnati che potrebbero diventare alloggi di emergenza per situazioni contingenti. Credo che come comune non si debba procrastinare l’intervento».

Rossi ha definendo la situazione di Rivarolo inammissibile e ha posto l’accento sulla pericolosità dei roghi utilizzati all’interno degli appartamenti: «Via delle Tofane è la punta di un iceberg che investe vari quartieri e credo che Arte debba dare un segnale. L’amministrazione è sensibile, ma i cittadini devono avere la percezione che sia presente».

La risposta, su delega dell’assessore Piciocchi, è arrivata dal vicesindaco Massimo Nicolò che non ha fatto più di constatare quello che già si sapeva e fornire qualche dato: «Il problema dell’edilizia pubblica è un problema importante e noi come amministrazione sappiamo che il diritto alla casa e il diritto a risiedere nella propria casa sono fondamentali - ha detto il vicesindaco - Risultano segnalate 31 occupazioni abusive, significa che ci sono 31 proprietari privati del diritto di usufruire della propria abitazione. È una cosa importante alla quale dobbiamo porre rimedio. Sono 82 le segnalazioni che sono arrivate e sono distribuite in modo non completamente omogeneo: otto in centro-Est, 11 in bassa val Bisagno, 11 media val Bisagno, 29 in Valpolcevera, uno in Medio-Ponente e 31 a Ponente. Abbiamo attivato i sopralluoghi e ce ne sono altri in programmazione. Occorre trovare chi occupa e trovarli in loco e predisporre provvedimenti e non sempre è possibile. Non semplice, ma lo stiamo facendo. Sollecitiamo anche Arte e gli organi preposti a portare avanti queste istanze».

La chiusa è stata un passaggio di palla da Tursi ad Arte che è stata chiamata ad un maggior impegno: «Credo che Arte debba mettere in gioco tutta una serie di controlli molto accurati - ha detto Lorella Fontana - l’occupazione delle cantine è un'occupazione che si vede meno e rischia di dilagare".

"È evidente che Arte debba fare uno sforzo in più nell’interesse delle famiglie che sono in graduatoria - è il parere di Rossi - sono convinto che una soluzione condivisa si troverà, ma è fondamentale che Arte faccia uno sforzo in più".

Intanto nel pomeriggio di domani, mercoledì 2 febbraio, è previsto un sopralluogo dell'assessore Campora al Cep che, insieme ai responsabili Amiu e ai volontari Amici del Cep di Pra', esaminerà i problemi relativi all'abbandono dei rifiuti ingombranti, le discariche abusive, la presenza di topo, la pericolosità degli attraversamenti pedonali e la creazione di ecopunti.

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