Cittadino scopre laboratorio del falso: la polizia locale sequestra oltre 700 capi contraffatti
Insieme a borselli e portafogli anche migliaia di etichette contraffate, oltre a due macchine da cucire
Ha visto due persone armeggiare davanti a una porta e ha chiamato il 112. È stato grazie a un cittadino che la polizia locale ha potuto scoprire un laboratorio di merce contraffatta con all’interno macchine da cucire, etichette false e oltre settecento capi di abbigliamento.
L'intervento nel pomeriggio di ieri, sabato 22 ottobre, quando un residente del centro storico ha segnalato alla centrale operativa della locale che due uomini - un senegalese e un italiano - stavano cercando di forzare con un trapano la serratura di accesso di un cavedio. I due sono stati messi in fuga proprio dall’uomo che ha avvertito la locale. All’interno, ammassati sotto le scale di accesso ai fondi, la polizia ha trovato una dozzina di grandi borsoni, un trolley e diversi sacchi dai quali fuoriuscivano capi di abbigliamento contraffatti.
Sul luogo è poi arrivato il senegalese, riconosciuto dal cittadino, con un trolley vuoto che ha riferito agli agenti di aver ricevuto in uso il fondo dal legittimo proprietario e di aver tentato di forzare la serratura per assenza di chiavi.
Il proprietario è stato contattato tramite numero di telefono fornito dall’uomo e ha confermato la versione del cittadino senegalese pur riferendo di non sapere cosa il suo inquilino conservasse nel fondo.
La polizia locale ha dunque provveduto al sequestro dei materiali e alla catalogazione, trovando 742 capi di abbigliamento falsi e decine di migliaia di etichette contraffate, oltre a due macchine da cucire.
Il nordafricano è stato accompagnato negli uffici della polizia locale per l'identificazione e successiva denuncia a piede libero per i reati di ricettazione e introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi.
Il cittadino italiano, invece, resta a piede libero e di identità ignota.
"Vorrei ringraziare gli agenti della polizia locale - dice l’assessore alla Sicurezza Sergio Gambino - e il cittadino che, con senso del dovere, ha avvisato la nostra centrale operativa. La sinergia tra popolazione e polizia locale è fondamentale per la sicurezza di tutti noi, una sicurezza che passa anche da ciò che indossiamo: garantire l’originalità dei prodotti, infatti, non è solo fondamentale per la tutela del Made in Italy, ma anche per garantire di indossare capi realizzati con materiali originali, sicuri e tracciabili che non mettano a repentaglio la nostra salute".