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Cronaca Centro Storico / Piazza delle Erbe

Movida fuori controllo, il Comune gioca la carta degli educatori di strada

Il loro compito sarà quello di monitorare, studiare la movida e promuovere il divertimento responsabile

Il Comune di Genova ha deciso di ricorrere a educatori e artisti, che scenderanno nelle principali piazze e strade nel centro storico tra i giovani e i frequentatori della movida, per prevenire le conflittualità collegate al divertimento notturno.

Da venerdì 19 novembre, dalle 18 alle 2, entreranno in azione otto operatori vicino ai principali luoghi di ritrovo dei ragazzi e frequentatori dei caruggi per monitorare, studiare la movida e promuovere il divertimento responsabile. È quanto prevede la proposta, inserita nel Patto di sussidiarietà del Molo, nell'ambito del Piano Integrato Caruggi, approvata nell'ultima seduta della giunta comunale, su proposta del sindaco Marco Bucci e degli assessori al Centro Storico Paola Bordilli e alla Sicurezza Giorgio Viale.

Sarà istituito anche un tavolo permanente per calibrare nel tempo gli interventi, monitorarne i risultati e studiarne gli obiettivi. L'integrazione del Patto di sussidiarietà comprende anche l'accordo per la movida responsabile, sottoscritta da Comune, enti del Terzo settore del Patto, associazioni di categoria del commercio maggiormente rappresentative in Camera di Commercio.

Da dicembre, agli educatori di strada, si affiancheranno anche dei mediatori artistici, che, dalle 22 alle 4, si relazioneranno con i frequentatori della movida proponendo eventi 'sani' di divertimento, incursioni e performance artistiche, culturali. Sono previsti anche la realizzazione di nuovi servizi igienici, presidiati da personale, in alcuni immobili comunali e l'allestimento di installazioni in alcuni spazi pubblici, che favoriscano la 'decomprenssione' da parte dei frequentatori dei locali notturni perché non entrino in conflitto con le esigenze di tranquillità dei cittadini residenti nel centro storico.

"Abbiamo integrato il Patto - spiega il consigliere delegato alle Politiche sociali Mario Baroni -, inserendo una serie di interventi che vadano nello specifico del fenomeno della movida, implementando, con nuove risorse, l'educativa di strada nelle serate del fine settimana, coinvolgendo le associazioni del terzo settore e commercianti. Da venerdì, quindi, due gruppi di educatori saranno tra via San Donato, Sant'Agostino, Giustiniani, piazza Embriaci ed Erbe e, col supporto della polizia locale, raccoglieranno datti utili alla realizzazione di un report sul quale saranno calibrate le successive azioni di intervento".

"L'accordo - spiega l'assessore al Centro Storico e Commercio Paola Bordilli - prevede un approccio alla movida con una strategia di azioni finalizzate a comuni obiettivi: elevare la qualità dell'offerta dal punto di vista della cultura del bere responsabile, tutelare il diritto al divertimento con regole precise, promuovere e valorizzare il presidio degli spazi pubblici".

"Gli agenti della polizia locale - dichiara l'assessore alla Sicurezza Giorgio Viale - affiancheranno gli educatori oltre a svolgere le consuete azioni di presidio del territorio. La sensibilizzazione dei giovani e la collaborazione di tutti i soggetti interessati dal fenomeno della movida sono fondamentali per arrivare all'equilibrio tra divertimento, sicurezza e vivibilità del centro storico".

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