Da anni abbandonato all’incuria e al degrado, il tunnel dell’ascensore che collega via Crocco a corso Magenta, a Castelletto, è tornato a risplendere grazie a un progetto cui hanno collaborato i residenti del quartiere e i giovani richiedenti asilo gestiti dal Consorzio Agorà.

L’idea di riqualificare il tunnel era venuta nel 2015 a un gruppo di mamme della zona, che osservando la sporcizia e i graffito che lo deturpavano (e la scarsa sicurezza che ispirava attraversarlo) hanno deciso di fondare un comitato ad hoc e chiedere la collaborazione di Municipio e Comune attraverso la partecipata Amiu. 

Ascensore Magenta-Crocco, tunnel off-limit di sera: paura e rabbia dei residenti

Ottenuto le autorizzazioni necessarie, individuati gli interventi da portare a termine e recuperati i materiali per realizzarli, il comitato si è attivato con il Consorzio Agorà per coinvolgere i giovani migranti, che nei gironi scorsi hanno infilato tute e maschere e hanno iniziato a pulire il tunnel riverniciandone poi le pareti con una specifica vernice anti-graffito. Il passo successivo sarà quello di “mettere al lavoro” gli studenti di diversi licei della città per realizzare dei disegni sulle pareti ripulite.

L’idea, spiegano dal comitato, è dipingere sul muro sagome colorate di bambini e adulti e posizionare pannelli decorati con diversi materiali di riciclo, per sensibilizzate i più giovani sull’importanza di riciclare. La seconda fase del progetto prevede che anche la sezione di tunnel che va dall’ascensore a via Acquarone venga ridipinta e dedicata alla street art: Siamo ancora in fase di elaborazione - spiega ancora il comitato - Si pensava di interessare la fascia d’età che va dai 15 ai 20 anni attraverso una gara di street art.

La prima parte del progetto di riqualificazione è dunque stata portata a termine con successo, e ha visto i ragazzi lavorare fianco a fianco per il bene del quartiere. Ancora tanto però c’è da fare, soprattutto per preservare quanto realizzato: il Municipio ha promesso che verrà installata una telecamera nell’atrio di corso Magenta, ma per evitare che i vandali imbrattino nuovamente il tunnel gli interventi di spazzamento di Amiu dovrebbero essere affiancati al lavoro di una sorta di “portinaio” che si occupasse di controllare la situazione una volta a settimana, mantenendo l’ordine e controllando l’eventuale comparsa di nuove scritte.

«Questo è possibile - sottolinea il comitato del quartiere - Soltanto se ogni cittadino darà il suo piccolo contributo. Nel frattempo ci godiamo i sorrisi sui volti dei ragazzi, dei bambini, delle maestre e delle mamme».