Caro energia, Mele spegne i lampioni
Verrà comunque evitato lo spegnimento totale nelle ore strettamente notturne
L’esorbitante aumento dei costi dell’energia si fa sentire e il piccolo comune di Mele, nell'entroterra di Voltri, prende provvedimenti, iniziando a spegnere i suoi lampioni in determinate fasce orarie.
L'amministrazione comunale non usa mezzi termini: il caro bollette "mette in seria difficoltà gli Enti Locali con possibile rischio di dissesto finanziario per gli anni 2022 e 2023" dice il sindaco Mirco Ferrando su Facebook. Per far fronte a questo grave problema si è giunti alla decisione spegnere parzialmente i lampioni dell’illuminazione pubblica nella fascia dell’accensione serale, evitando in questo modo lo spegnimento totale nelle ore strettamente notturne.
A partire da lunedì 10 ottobre 2022 gli operai comunali inizieranno a disattivare circa il 50% dei lampioni sul territorio comunale, fatte salve motivate eccezioni. In alcune zone del territorio l’illuminazione pubblica è gestita da Enel Sole e l'amministrazione ha chiesto al gestore di intervenire seguendo le modalità indicate dal Comune, ma i tempi di intervento dipendono dalla programmazione dell'azienda.
Un’attività non semplice e che verrà svolta in più giornate: di conseguenza in alcune zone l’illuminazione pubblica sarà ridotta qualche giorno dopo rispetto ad altre.
Mele non è il primo comune che prende provvedimenti contro l'aumento spropositato delle bollette: tra gli altri casi, sempre nell'entroterra spicca Campo Ligure che ha ridotto l'illuminazione del castello.