Carlo Felice, lettera a ministro Bray: «Ci aiuti»
Un appello al ministro per la cultura Massimo Bray perché con un «intervento mirato, deciso e tempestivo possa scongiurare l'esito rapido e infausto che si profila all'orizzonte del Carlo Felice di Genova»
Un appello al ministro per la cultura Massimo Bray perché con un «intervento mirato, deciso e tempestivo possa scongiurare l'esito rapido e infausto che si profila all'orizzonte del Maggio musicale fiorentino e del Carlo Felice di Genova» è partito da Genova a firma dei principali sindacati di categoria.
Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, Fials-Cisal e Snater-Usb nella lettera richiamano l'attenzione del ministro Bray «su situazioni in cui la funzione e la sopravvivenza stessa» di due istituzioni quali il Maggio fiorentino e il Teatro Carlo Felice «vengono messe a repentaglio da gravissime criticità economiche, finanziarie e gestionali».
Criticità che potrebbero portare, per esempio, il Carlo Felice «alla chiusura e alla liquidazione coatta amministrativa» e per il quale gli stessi lavoratori «nonostante i grandi sacrifici già sostenuti in questi anni» vengono chiamati «a un ipotetico risanamento per il quale alcuno degli organismi preposti sa indicare la strada».
«La crisi del nostro settore - prosegue la lettera - potrà essere adeguatamente affrontata soltanto attraverso un generale mutamento negli indirizzi di politica culturale a livello nazionale». Intanto, i sindacati invocano «un intervento mirato» del ministro che possa «scongiurare un esito rapido e infausto che si profila tanto per il Maggio quanto per il Carlo Felice» (Ansa).