rotate-mobile
Cronaca

Carlo Felice: coristi cantano in sala Rossa contro gli esuberi

I coristi sono entrati in aula e hanno intonato il Va Pensiero e l'inno di Mameli per contestare la decisione della Cda di mettere in mobilità una cinquantina di dipendenti della Fondazione

Da giorni il Comune di Genova è sotto assedio. Dopo i tafferugli di martedì 30 luglio all'ingresso di Palazzo Tursi, in cui sono rimasti contusi 2 vigili urbani, e l'irruzione, il giorno prima, dei lavoratori di Amiu nell'aula del consiglio, ieri è arrivata l'insolita ma pacifica protesta dei dipendenti del teatro Carlo Felice.

I coristi sono entrati in aula e hanno intonato il Va Pensiero e l'inno di Mameli per contestare la decisione della Cda di mettere in mobilità una cinquantina di dipendenti della Fondazione. La protesta iniziata nel cortile del Comune ha poi costretto per l'ennesima volta il presidente del consiglio, Giorgio Gurello, a sospendere la seduta convocata per l'approvazione del bilancio.

Il sindaco Marco Doria, pur ribadendo la disponibilità a incontrare i lavoratori, ha criticato le azioni dimostrative. «Non è assolutamente accettabile interrompere il funzionamento di una assemblea democratica, questo di fatto è quello che avviene sotto gli occhi di tutti. In presenza tra l'altro di una volontà di confronto con organizzazioni che rappresentano gruppi specifici di lavoro».

PER VEDERE IL VIDEO CLICCA QUI

Alcuni consiglieri di opposizione hanno solidarizzato con i manifestanti, applaudendo la performance dei coristi e cercando di impedire lo sgombero della parte della sala dedicata al pubblico (Tmnews).

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Carlo Felice: coristi cantano in sala Rossa contro gli esuberi

GenovaToday è in caricamento