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Cronaca Caricamento / Piazza Caricamento

Caricamento, i commercianti contro la Festa dell'Unità

Complice la diminuzione degli affari legata alla partenza dei lavori per la messa in sicurezza del rio Sant'Anna, le associazioni chiedono un cambio di sede: «La manifestazione ci danneggia gravemente»

Niente Festa dell’Unità a Caricamento. E poco c’entra l’incertezza politica del momento, perché la richiesta arriva dalle associazioni dei commercianti, che a pochi giorni dall’inaugurazione del cantiere per la messa in sicurezza del rio Sant’Anna già fanno i conti con le ricadute sugli affari: aggiungere all’equazione un evento come la Festa dell’Unità, in programma dal 24 agosto al 10 settembre nell’area del Mandraccio e di piazza Caricamento, per le associazioni, significherebbe un’ulteriore perdita del giro d’affari.

«L’impatto del cantiere è stato fortissimo sin dai primi giorni, con un calo dei corrispettivi di oltre il 50% per gli esercizi più colpiti. Con queste ricadute non è pensabile riproporre un evento come la Festa dell’Unità che mai si è integrato con le attività commerciali presenti - fanno sapere in coro Fiepet Confesercenti e Fepag Ascom - Si tratta di una manifestazione che, in considerazione della sua lunga durata, ha sempre avuto un impatto pesante sui pubblici esercizi in sede fissa, e a maggior ragione lo avrebbe quest'anno, in un’area già interessata dalla fortissima criticità rappresentata dal cantiere». 

Non solo: il Partito Democratico ligure ha già annunciato che quella di quest’anno sarà una festa più grande, che occuperà le aree tra piazza Caricamento e il Mandraccio, e “rinnovata in diversi aspetti”. Un’ulteriore fonte di preoccupazione per che nella zona ha un’attività commerciale e sta ancora cercando di accettare l’idea che per i prossimi 8 mesi gli operai di Iren lavoreranno in pianta stabile nel cantiere.

«La Festa dell'Unità non può trovare sede a Caricamento. Purtroppo, nonostante le ripetute richieste avanzate nel corso degli anni, tale manifestazione si è sempre caratterizzata per una totale occupazione della piazza, andando ad ostacolare, anche con l’apposizione di barriere fisiche, il regolare flusso pedonale di chi dall’area del Porto Antico sceglie di dirigersi verso il centro storico», è la denuncia di Fiepet e Fepag, che chiedono un intervento del Comune sul tema delle attività di somministrazione temporanee come sagre e fiere.

«In generale è necessario concordare con l'amministrazione formule che contengano i disagi e la concorrenza sleale nei confronti degli esercizi di somministrazione in sede fissa, i quali già si trovano ad essere fortemente penalizzati nello svolgimento della loro attività e sono stati soggetti, negli ultimi anni, a fortissimi aumenti per quanto riguarda la tassazione locale, a partire dalla Tari appena recapitata».

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