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Cronaca

Ostetriche costrette a lavorare anche 12 ore di seguito in attesa di nuove assunzioni

"Nell'attuale piano assunzioni è previsto un numero di ostetriche ben superiore alle 6 previste per inizio gennaio per consentire di superare definitivamente la situazione attuale attraverso un concorso interamente gestito dal San Martino". Così l'assessore Gratarola replica al consigliere Gianni Pastorino di Linea Condivisa

Botta e risposta a distanza tra il consigliere regionale di Linea Condivisa, Gianni Pastorino, e l'assessore alla Sanità, Angelo Gratarola, a proposito della carenza di ostetriche al centro nascite del San Martino.

"La crisi del settore ostetrico è dilagante nella nostra regione - attacca Pastorino -: in Asl 3 solo un nostro decisivo intervento ha permesso di non perdere 22 ostetriche a fine 2022. Se questo fosse accaduto si sarebbero messi a repentaglio servizi essenziali e delicatissimi dei nostri consultori e centri nascite. Si tratta di una questione, peraltro, non risolta visto che queste operatrici hanno avuto solo una deroga al 31 marzo".

"Ora il problema interessa anche il San Martino - prosegue Pastorino -: queste lavoratrici sono arrivate a lavorare anche 12 ore di seguito per coprire i turni scoperti e, in alcuni casi, sono state costrette a saltare i turni di riposo. Una situazione inaccettabile, una carenza organica che le ostetriche denunciano da mesi e, nonostante le richieste di lavoratori e lavoratrici, nonostante i tavoli di confronto tra la direzione dell'ospedale e le sigle sindacali, ad oggi non si è fatto nulla".

"Possibile che non si riesca ad intervenire tempestivamente? Il protrarsi di questa situazione - continua il consigliere - ha inevitabilmente ricadute negative sulla salute del personale del centro nascite. A inizio mese sarebbero dovute arrivare 6 nuove ostetriche ma al momento non è cambiato nulla".

"È evidente la crisi demografica che affligge anche Genova - conclude - e la Destra fa tante proclami in difesa delle nascite ma, nei fatti, dei futuri nascituri e nasciture non sembra interessi a nessuno. Interessa ancora meno il benessere delle mamme. E questo è un altro, l'ennesimo, caso di malagestione della sanità nella nostra regione. Ho richiesto alla Giunta Toti di intervenire perché, oltre a ledere i diritti di chi usufruisce dei servizi sanitari, queste lavoratrici sono abbandonate e lasciate a lavorare sotto organico e in situazione di disagio".

La replica dell'assessore Gratarola

"Nel Policlinico San Martino è in atto una profonda rivisitazione dei percorsi relativi alle gravidanze fisiologiche e a quelle patologiche - spiega Gratarola -, che vedono la figura dell'ostetrica al centro dell'assistenza della gestante, della partoriente e della puerpera per questo, nell'attuale piano assunzioni è previsto un numero di ostetriche ben superiore alle 6 previste per inizio gennaio per consentire di superare definitivamente la situazione attuale attraverso un concorso interamente gestito dal San Martino".

"Nel continuo e proficuo confronto con la direzione del Policlinico San Martino - prosegue l'assessore - c'è la comune consapevolezza che il numero delle ostetriche va incrementato e la stessa direzione è impegnata a reperire le risorse, utilizzando le graduatorie disponibili, ricorrendo all'istituto della mobilità anche in ambito di convenzioni con altre Aziende Sanitarie Metropolitane. Tutto questo non è stato fin qui sufficiente anche per il rapido turnover in questa professione, che mal si concilia con i tempi delle procedure citate".

Non è la sola misura che verrà messa in campo. Sempre al Policlinico verrà proposta l'istituzione di una struttura di Fisiopatologia Ostetrica, per rispondere all’aumentato numero di gravidanze ad alta complessità assistenziale, per le quali il Policlinico è hub regionale.

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