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Cronaca

Carcere di Pontedecimo: notte di tensione per una protesta delle detenute

Poliziotti penitenziari alle prese con una rumorosa protesta da parte delle detenute del carcere femminile di Pontedecimo: 9 ore per riportare la situazione alla calma

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di GenovaToday

Poliziotti penitenziari alle prese con una rumorosa protesta da parte delle detenute del carcere femminile di Pontedecimo: 9 ore per riportare la situazione alla calma.

Una situazione paradossale che covava ormai da qualche giorno - esordisce il SAPPe il sindacato di categoria - sfociata poi in questa notte di protesta da parte delle 62 recluse del carcere di Pontedecimo che hanno protestato anche in maniera rumorosa e sotto alcuni aspetti anche violenta a causa di lanci di oggetti nei corridoi e qualche piccolo principio d'incendio prontamente soffocato dal reparto della Polizia Penitenziaria di Pontedecimo che ha impiegato quasi 9 ore per ripristinare la calma senza nessun danno alle persone ma solo a qualche cella.

Come sindacato non siamo a conoscenza delle motivazioni della protesta - continua il segretario LORENZO - ma al di la delle motivazioni la nostra attenzione è rivolta verso le precarie condizioni operative dei colleghi che hanno dovuto operare con difficoltà ma con professionalità per evitare ulteriori danni o pericoli alla struttura e persone in modo prioritario. La protesta si è concretizzata con la rumorosa "battitura" alle inferriate, tipica forma di protesta adottata dalla popolazione detenuta.

Contestiamo che i nostri vertici - continua il SAPPe - dimostrano una scarsa attenzione verso la sicurezza che riteniamo sia l'unico elemento indispensabile per la gestione del carcere e per la salvaguardia di tutti i ristretti. E' indispensabile che i nostri vertici intervengano subito per rimuovere le cause che ingenerano questi violenti episodi e con la nuova organizzazione del Ministero, che vede cancellato il Provveditorato regionale ligure accorpato con il Piemonte, temiamo un'ulteriore disattenzione verso le problematiche penitenziarie liguri. Chiederemo subito un tavolo di confronto con i vertici ministeriali per capire e discutere la nuova organizzazione della Liguria.

Concludendo il SAPPe ritiene indispensabile nuove assegnazioni di poliziotte in quanto ad oggi a Pontedecimo il personale di Polizia Penitenziaria femminile è solo di 32 unità che devono garantire, oltre la sicurezza interna anche servizi esterni come piantonamenti presso gli ospedali o i servizi presso le aule di Giustizia.

Genova 16 Ottobre 2014

Il segretario regionale

Michele LORENZO

Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Segreteria Regionale della Liguria

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