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Cronaca Marassi / Piazzale Marassi

Detenuto si toglie la vita nel carcere di Marassi

L'uomo si è impiccato nella sua cella. La denuncia delle guardie carcerarie: «Due soli agenti devono controllare cinque piani»

Un uomo di trent'anni si è tolto la vita nel carcere di Marassi. Il detenuto, arrestato nell'ambito dell'operazione "Labirinto 2" contro lo spaccio in centro storico, si è impiccato nella sua cella: sull'accaduto è stata aperta un'inchiesta.

A fare la scoperta le guardie carcerarie che denunciano: «Purtroppo dobbiamo segnalare l’ennesima sconfitta dello Stato – commenta il sindacato Sappe della Liguria – questo è un altro errore di valutazione della Direzione di Marassi. E’ sbagliato affidare la vigilanza notturna di un reparto detentivo quale la prima sezione, molto problematica, a due soli agenti che devono controllare circa 250 detenuti distribuiti su 5 piani. Questo è il risultato della vigilanza dinamica servendosi della fatidica ronda».

Dai lavoratori arriva la richiesta di rivalutazione del sistema all'interno di Marassi «Qui ci sono 720 detenuti su una capienza di 500 posti - fa sapere il Sappe -Inutile poi parlare dell’organico della Polizia Penitenziaria di Marassi dove solo 160 agenti sono addetti al controllo dei 710 detenuti. In tutta la Liguria l’organico della Polizia Penitenziaria è sotto la soglia delle 800 unità in carenza di circa 300 unità. Nel carcere di Marassi vi è un’elevata presenza di detenuti problematici che aumentano notevolmente le criticità di quell’istituto».
 

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