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Cronaca

Marassi: detenuto aggredisce agente con un manico di scopa

Un detenuto italiano ha aggredito e ferito con un bastone di una scopa un agente in servizio nella sesta sezione del carcere di Marassi. A darne notizia è il segretario regionale della Uilpa Penitenziari, Fabio Pagani

«Nella mattinata di ieri un detenuto italiano ha aggredito e ferito con un bastone di una scopa un agente in servizio nella sesta sezione del carcere di Marassi, l'ultimo di una lunga serie di aggressioni. L'episodio è avvenuto intorno alle 13.30. L'agente trasportato al pronto soccorso ha riportato ecchimosi varie e una prognosi di 4 giorni».

A darne notizia è il segretario regionale della Uilpa Penitenziari, Fabio Pagani, che aggiunge «se chi opera nelle sezioni detentive è praticamente isolato e abbandonato ovvero carne da macello per detenuti cosiddetti violenti, i fattori di rischio e le aggressioni nei confronti della polizia penitenziaria non fanno altro che aumentare esponenzialmente, pur apprezzando lo sforzo di rinnovamento della politica gestionale della detenzione essa non può, in ogni caso, scaricarsi sulle già fragili spalle dei poliziotti  penitenziari - continua Pagani - già oberate da carichi di lavoro insostenibili».

«Comunque quella delle aggressioni in danno dei baschi blu - conclude Fabio Pagani - è una delle questioni più urgenti e cogenti sul tappeto. Nel momento in cui ogni sforzo è proiettato a un nuovo modello di sorveglianza, se non si ha la capacità di gestire tale deriva violenta ogni tentativo di innovazione è destinato al fallimento».

«Non possiamo, quindi, che ribadire come i circa 100 agenti penitenziari feriti dal 1 gennaio 2015 (dove vede la casa Circondariale di Marassi ai primi posti) rappresentano non solo un grave bilancio di sangue ma anche una sconfitta dello Stato e di chi lo Stato rappresenta nelle sezioni detentive».

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