Carasco: operai al lavoro anche di notte sulla frana
Dopo i nuovi interventi notturni i tecnici verificheranno la situazione per fare valutazioni più certe sui tempi di riapertura della provinciale dove intanto le operazioni proseguono con ruspe, pale e un ragno, speciale escavatore da parete
Da ieri mattina sono stati sganciati dal versante 250 metri cubi di materiale, compresi macigni enormi, anche da 40 tonnellate, bloccati sulla parete dalle reti d'acciaio sistemate dopo la frana di metà settembre mentre scivolavano verso il basso a causa del nuovo movimento franoso sopra la provinciale 586 a Carasco.
Uomini e mezzi della Città metropolitana di Genova e dell'impresa incaricata hanno lavorato senza soste alla luce delle fotoelettriche per tutta la notte su questo tratto, chiuso da ieri mattina per bonificare la ripida e martoriata parete che incombe sulla strada e riaprire prima possibile la circolazione.
Dopo i nuovi interventi notturni i tecnici verificheranno la situazione questa mattina per fare valutazioni più certe sui tempi di riapertura della provinciale dove intanto le operazioni proseguono con ruspe, pale e un ragno, speciale escavatore da parete, oltre ai martelloni sulla carreggiata per frantumare i macigni che un grosso camion carica.
Oggi alle 7 ne sono arrivati altri per completare lo sgombero di massi, rocce e terra fatti scivolare sulla strada nella bonifica del versante.