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Cronaca

I carabinieri celebrano il 208esimo anniversario: "800 arresti e 5mila denunce nell'ultimo anno"

I dati della provincia di Genova alla cerimonia del 208esimo anniversario di fondazione dell'Arma: negli ultimi 12 mesi centinaia di arresti, un centinaio solo per reati collegati alla droga

Ottocento arresti, 5mila denunce, 17mila persone e 12mila mezzi controllati, 22mila chiamate ricevute dal 112: questo il bilancio dell'ultimo anno di attività dei carabinieri in provincia di Genova, reso noto oggi - 6 giugno 2022 - alla cerimonia del 208esimo anniversario di fondazione dell'Arma.

All'appuntamento, presso il comando Legione Carabinieri Liguria in via Brigate Salerno, erano presenti le autorità civili, religiose e militari tra cui il Prefetto di Genova e il cardinale Angelo Bagnasco. Esposti anche la bandiera di guerra del secondo battaglione carabinieri Liguria, i medaglieri delle associazioni patriottiche combattentistiche e d'Arma, le bandiere dell'Associazione Nazionale Carabinieri, della Città Metropolitana di Genova e il medagliere dell'Istituto Nastro Azzurro, il gonfalone della Regione Liguria e della Città Metropolitana di Genova decorato di Medaglia d'Oro al Merito Civile, e quello della città di Genova decorato di Medaglia d'Oro al valor militare. 

Le operazioni più rilevanti degli ultimi 12 mesi

Per l'occasione sono stati divulgati i dati relativi agli ultimi 12 mesi, dal 1 giugno 2021 al 31 maggio 2022, letti dal colonnello Gianluca Feroce: per quanto riguarda gli stupefacenti sono stati effettuati circa un centinaio di arresti, più 130 denunce a piede libero. Per i furti - sempre nell'ultimo anno - gli arresti sono circa 50 e 450 denunce. Per le rapine - sul territorio se ne sono contate un centinaio - 15 arresti e una cinquantina di denunce a piede libero. Qualche migliaio i furti in abitazione denunciati. 

Apprensione sul versante delle baby gang (il video): "Abbiamo avviato servizi per il contrasto a questo fenomeno che certamente un po' preoccupa - dice il generale di divisione Maurizio Ferla, comandante Legione Carabinieri Liguria  - ma i risultati che stiamo vedendo sono molto importanti. Chiaramente non è un problema che può essere risolto solo con l'intervento delle forze dell'ordine: non si possono attribuire alle forze di polizia responsabilità di cui dovrebbero farsi carico le famiglie". A portare alla ribellione dei giovanissimi sono quasi sempre situazioni di disagio in cui si trovano: "Non delinquono per divertirsi o per noia - conclude Ferla - è probabilmente qualcosa di molto più profondo come mancanze nella fase della formazione e dell'educazione".

Per il resto, grande attenzione è stata data al contrasto delle truffe ad anziani ed informatiche. Numerose le operazioni di servizio portate a termine negli ultimi 12 mesi dai carabinieri che hanno consentito di disarticolare associazioni per delinquere operanti in tutta Italia con l’emissione di decine di ordinanze di custodia cautelare nei confronti di italiani e stranieri. Infine da sottolineare l’attività svolta dal personale specializzato del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo impegnato in complesse indagini patrimoniali e quindi nel contrasto al riciclaggio e autoriciclaggio di denaro proveniente da attività illecite. Sequestrati beni, immobili, società e conti correnti per oltre 5 milioni di euro. Grande impegno e attenzione anche nel contrasto a violenze sessuali, maltrattamenti in famiglia e stalking che hanno portato ad arresti e denunce dei vari autori, garantendo il necessario supporto alle vittime.

Tra le operazioni più rilevanti di quest'ultimo anno, i 14 arresti per i furti nel centro storico e sui treni, quelli degli ex dipendenti dell'azienda Vorwerk che si fingevano ancora agenti del "Folletto" truffando centinaia di anziani, le donne arrestate per aver truffato con la tecnica del "finto parente", il caso dei ladri trasfertisti che avevano rubato più di cento catalizzatori e delle persone che avevano truffato almeno venti appassionati di auto storiche.

L'Arma "vive tra la gente, condivide le apprensioni e presta attenzione alla coesione sociale"

Dopo la lettura del messaggio del Comandante Generale dell’Arma, il generale Ferla nella ha evidenziato come l’Arma viva tra la gente, condividendone le apprensioni, ma cogliendone anche i desideri più positivi. Tra tutti, l’aspirazione alla coesione sociale, "un presupposto vitale per infondere nei cittadini la fiducia nell’Istituzione ed è espressione migliore della sua irrinunciabile militarità. Uno status che è anche un sentimento di appartenenza, unendo tutti i Carabinieri nella convinta adesione al servizio dei cittadini, con dedizione e responsabilità".

Sono stati consegnati alcuni riconoscimenti a carabinieri di vario ordine e grado distintisi in significative operazioni di servizio per il contrasto ai reati contro il patrimonio, al traffico di sostanze stupefacenti, nonché in meritorie azioni in soccorso di persone in pericolo di vita. Due giovani figlie di marescialli dei carabinieri, in chiusura, sono state premiate per meriti scolastici.

Quest’anno, il battaglione di formazione era composto da una rappresentanza dei vari reparti della "Benemerita" presenti in Liguria: militari nella storica grande uniforme speciale, i carabinieri del secondo battaglione e delle specialità navale, forestale, subacquei, elicotteristi, cinofili e del pronto intervento radiomobile, di operatori dell’aliquota di primo intervento (Api) con armamento e mezzi speciali, nonché della capacità artificieri-antisabotaggio. Presente anche il personale non più in servizio attivo dell'Anc, in uniforme sociale e per l'attiivtà di protezione civile.

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