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Cronaca Nervi / Via Donato Somma

Frana Capolungo, Comune e Regione responsabili di mancata manutenzione

Ora le istituzioni locali dovranno occuparsi della «messa in sicurezza dei fabbricati, delle pertinenze e del versante, e degli interventi marini di protezione del basamento della falesia»

Dal 19 gennaio 2014 cinque palazzine in via Donato Somma a Capolungo si trovano sospese quasi nel vuoto dopo la frana che ha fatto crollare in mare una parte del promontorio. Da allora gli edifici sono stati giudicati inagibili e i residenti costretti a trovare altre sistemazioni.

Ma ieri il giudice Raffaella Gabriel ha riconosciuto Comune e Regione responsabili in solido della mancata manutenzione di quel tratto di costa, condannandoli a eseguire i lavori di messa in sicurezza del fronte.

Nello specifico ora le istituzioni locali dovranno occuparsi della «messa in sicurezza dei fabbricati, delle pertinenze e del versante, e degli interventi marini di protezione del basamento della falesia».

Comune e Regione non si sono mai premurati di avere progetti per la messa in sicurezza di questa parte di territorio, ma ora dovranno farlo. La spesa, da un primo approssimativo calcolo, non sarà inferiore a un milione di euro.

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