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Cronaca Cornigliano / Via San Giovanni d'Acri

Caos traffico sulla rotonda tra Guido Rossa e via San Giovanni D'Acri: perché la zona si intasa sempre

Ceraudo (M5s) punta il dito contro il traffico paralizzato che penalizza cittadini e lavoratori, l'inquinamento e la sicurezza

Caos traffico e auto inchiodate: è la situazione in cui spesso si vengono a trovare automobilisti e guidatori di camion sulla rotonda che interseca via San Giovanni D'Acri con la Guido Rossa, a Cornigliano. La causa sono i mezzi pesanti che passano per entrare e uscire dai terminal Erzelli e Messina, ma l'ingorgo blocca anche gli automobilisti e intasa il traffico in zona, specie in alcune ore del giorno.

Come fare? A chiedere lumi in Aula Rossa è il consigliere Fabio Ceraudo, M5s, ma la questione non è di facile risoluzione: "In alcuni orari - spiega Ceraudo - si intasa tutto per colpa di questa problematica, la Guido Rossa, la Superba, la viabilità ordinaria. La situazione si è aggravata ulteriormente da quando è stata chiusa l'intersezione che apriva direttamente il passaggio al terminal Erzelli. Questa situazione va risolta, c'è anche l'uscita degli stabilimenti di Acciaierie d'Italia e di Ansaldo, dove i dipendenti ogni volta si trovano incolonnati per mezz'ora o tre quarti d'ora, lavorando a turno hanno una timbratura e devono arrivare in orario. In più i mezzi pesanti creano disagi enormi anche dal punto di vista dell'inquinamento".

Quali possibili soluzioni

"So che verranno costruite opere per alleggerire questa situazione - conclude Ceraudo - ma a oggi bisogna trovare soluzioni veloci: o si va in attesa del tunnel subportuale o delle altre opere che potranno alleggerire la situazione, creando un 'polmone' per i mezzi pesanti nell'area Spinelli, in modo che non rimangano incolonnati nella rotonda, o che si riapra l'arteria che era stata chiusa, magari controllandola con la polizia locale".

"Il sistema viario va in crisi in quella zona, è evidente - ha spiegato l'assessore alla Viabilità Matteo Campora - in itinere ci sono opere che in futuro permetteranno di migliorare la soluzione e dare ossigeno al porto come terzo valico e nodo ferroviario". Soluzioni però che si concretizzeranno solo nel lungo periodo. "In questo momento - continua Campora - il Comune può cercare di regolare il traffico attraverso la presenza della polizia locale ma è prevista anche la realizzazione di una zona in cui i camion possano sostare. Nell'immediato comunque l'unica cosa che si può fare è cercare di regolamentare l'afflusso alla rotatoria con la polizia locale. Guardando avanti, con la realizzazione delle infrastrutture sarà possibile dare una soluzione definitiva, questo pur sapendo che in alcuni casi abbiamo avuto problemi che hanno riguardato anche gli impalcati sui quali non si può passare sopra un certo tonnellaggio. Anche questo elemento ha creato difficoltà nell'afflusso alla zona della Marina di Sestri. Queste strutture non sono del Comune ma di Autorità portuale, ma stiamo portando avanti un lavoro insieme per eliminare queste criticità e utilizzare i fondi che stanno arrivando per dare una soluzione definitiva agli accessi e alle uscite del porto".

"Non è possibile impiegare sempre la polizia locale però - replica Ceraudo - chiedo di pensare a un'altra soluzione in tempi brevi".

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