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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Campomorone

Dalla guerra al calcio: il Campomorone Sant'Olcese accoglie quattro bambini ucraini

Le famiglie degli altri bimbi della scuola calcio si sono subito attivate per farli sentire davvero 'a casa'. La società a Genova Today: "Abbiamo proposto a tutti i ragazzi accolti nel Comune di Campomorone di venire a giocare con noi"

Una bella storia di sport, accoglienza e integrazione. Il Campomorone Sant'Olcese, società di calcio che milita in Eccellenza ed è attiva con il proprio settore giovanile e la scuola calcio nei tre impianti di Begato 9, San Biagio e Campomorone (Maglietto), ha accolto quattro giovani profughi ucraini.

Un'iniziativa nata in maniera spontanea, per dare gratuitamente un'opportunità di svago a questi giovani in fuga dalla guerra, resa possibile dalla deroga della Figc, che ha consentito il tesseramento gratuito con la semplice presentazione di una copia dei documenti e di un'autodichiarazione con la data di ingresso in Italia, l'unico obbligo è quello relativo al certificato medico da presentare per l'attività sportiva. Senza deroga sarebbero serviti sei mesi di residenza in città: "Speriamo che questa possa essere un'apertura - spiegano dalla società - anche per altri giovani perché sarebbe molto importante per loro, ci sono stati in passato casi di ragazzi che non hanno potuto praticare subito l'attività sportiva perché si erano trasferiti da troppo poco tempo o perché avevano difficoltà con il permesso di soggiorno o magari perché affidati a nonni o comunità. Noi per quanto possibile cerchiamo sempre di fare la nostra parte anche in ambito sociale, collaboriamo con alcune case famiglia e il nostro main partner, Fratelli Parodi, ci appoggia e ci aiuta per agevolare le famiglie più in difficoltà".

I primi a essere accolti sono stati due fratellini, classe 2011 e 2013, arrivati a Bolzaneto insieme alla loro mamma per raggiungere la zia residente a Genova. Hlieb e Ihnat, questi i loro nomi. Altri due ragazzini, David e Miron nati rispettivamente nel 2012 e 2013, sono stati invece accolti nel polo sportivo del Maglietto a Campomorone, tutti e quattro sono stati accolti in scuola calcio e le famiglie degli altri piccoli calciatori si sono subito attivate per recuperare un po' di vestiario e farli sentire davvero 'a casa', per quanto ovviamente possibile. 

Il Campomorone Sant'Olcese ha spiegato a Genova Today di aver proposto di fare attività sportiva anche a tutti gli altri bambini delle 22 famiglie ucraine accolte a Campomorone, dove il Comune ha messo in campo tutte le proprie forze per aiutarle, dalla casa ai vestiti, ma anche al pagamento delle utenze attraverso una raccolta fondi. 

Sul campo i ragazzi si sono subito ambientati, non parlano ancora l'italiano, ma si sa che il calcio è una lingua universale e i sorrisi dei bambini spesso dicono più di mille parole. A fare da 'mediatrice' e traduttrice anche per le questioni burocratiche ci ha comunque pensato la zia dei due ragazzi accolti a Bolzaneto.

Nei giorni scorsi, tra l'altro, anche Regione Liguria ha siglato un accordo con il Coni per far praticare sport ai ragazzi ucraini, sono 61 le società che hanno aderito dando la propria disponibilità per molteplici attività sportive che vanno dal canottaggio al football americano, dal calcio all’apnea subacquea, dalla scherma al basket, tennis, ginnastica e judo. Molte altre, invece, si sono attivate in maniera autonoma, proprio come il Campomorone Sant'Olcese. Il grande cuore dei genovesi e dei liguri colpisce ancora. 

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