La prima vittima del caldo è arrivata anche a Genova. Si chiamava Antonio Lavacca, pensionato residente a Sampierdarena, volontario di una pubblica assistenza.

L’asticella del termometro segnava 32 gradi, quando l’uomo stava rientrando nella sede di via Lugo dopo aver accompagnato un malato a Castelletto. La tragedia è avvenuta all’incrocio tra via Paride e via Ameglia, Antonio ha fermato la macchina all’incrocio e si è accasciato sul volante.

Immediato il soccorso offerto da un negoziante che ha subito allertato il 118, ma all’arrivo degli infermieri l’uomo era già morto.

Il dolore per la scomparsa di un uomo di unisce alla paura per le previsioni meteorologiche per nulla rassicuranti: il termometro non si abbasserà e l’umidità continuerà ad assestarsi sul 70%.

E anche per questo che il Comune continua a far prestare massima attenzioni ai genovesi. Sempre attivo il numero verde 800.995.988, dalle 8 alle 20.  Così come è presente una squadra di cosiddetti “angeli custodi”, pronti per aiutare gli anziani facendogli la spesa o tenendogli compagnia.

Ma la cosa più importante è seguire i consigli per il caldo che ogni estate vengono stilati dal Ministero della Salute (leggili nello speciale di Genova Today). Assumere liquidi con regolarità, evitando bevande ghiacciate e gassose. Evitare di svolgere attività fisica nelle ore più calde della giornata (dalle 12 alle 18). Ridurre carne, fritti e cibi molto conditi. Evitare bruschi sbalzi di temperatura. Giusto per fare gli esempi classici, da rispettare per passare al meglio questa torrida estate genovese.