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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Caccia, la Regione: «Nessuna rinvio della stagione»

Siccità e rischio incendi hanno spinto Enpa a chiedere una sospensione. Ma l'assessore Mai smentisce ogni ipotesi: «Azioni necessarie per contenere l'invasione di animali selvatici»

Nessuna battuta d’arresto per la stagione venatoria: così l’assessore regionale Stefano Mai, ha replicato alla richiesta dell’Enpa di Savona di rimandare l’inizio della caccia al capriolo per l'alto rischio di incendi e la siccità. Per Mai, infatti, si tratta di «un’azione necessaria per porre un freno a quella che la stessa associazione animalista definisce un’invasione di daini, caprioli e ungulati nelle nostre campagne ma anche in città».

Partenza regolare anche per la caccia al cinghiale, la cui partenza è fissata per il prossimo 17 settembre, in anticipo rispetto all'avvio tradizionale: «I Piani di gestione servono a contenerne l’eccessiva presenza sul territorio, e non a “compiacere” i cacciatori - ha sottolineato Mai - La Regione non intende assolutamente arretrare e pensare a una eventuale chiusura della caccia. Non possiamo farlo nel rispetto delle tante aziende agricole che oggi vedono devastati i loro campi e le loro coltivazioni». 

«Spero che a breve partano anche i Piani di prelievo selettivo rivolti ai cinghiali, che alcuni ambiti territoriali di caccia stanno già predisponendo», si è augurato l’assessore, aggiungendo che con il supporto dell’Università sono già state installate recinzioni di contenimento per impedire agli ungulati di scendere in città «alcune delle quali stanno già dando ottimi risultati. Ma ovviamente queste precauzioni non risolvono definitivamente il problema».

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