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Cronaca

Botti e fuochi d’artificio, Tursi boccia la proposta "animalista"

L'ordine del giorno "fuori sacco" è stato proposto dalla consigliera del Movimento 5 Stelle Maria Tini per tutelare gli animali in vista dei festeggiamenti di Capodanno: 18 i voti contrari

Niente veto ai "botti" di Capodanno: il consiglio comunale ha respinto la proposta della consigliera del Movimento 5 Stelle Maria Tini di emanare un'ordinanza che vieti l’uso di petardi, fuochi d’artificio e altri rumorosi articoli pirotecnici, presentata nel corso della seduta di martedì in vista dei festeggiamenti per il Capodanno.

L’ordine del giorno “fuori sacco” chiedeva alla giunta del sindaco Marco Bucci di adottare un approccio più “soft” e meno traumatico per gli animali, promuovendo iniziative «che sfruttano la moderna tecnologia scegliendo sistemi all’avanguardia come fontane, fuochi d’artificio o droni luminosi che illuminano silenziosamente il cielo ma che possono suscitare un effetto pari, se non superiore, ai rumorosi fuochi d’artificio». Tini ha ricordato che a oggi sono circa 65mila i cani registrati all’anagrafe canina del Comune di Genova, e oltre 800 i gatti presenti nelle oasi feline, citando anche i numerosi casi di uccelli e fauna selvatica soccorsi dalle associazioni animaliste attive sul territorio.

Da parte del consiglio, però, è arrivato lo stop alla potenziale ordinanza: 18 i voti contrari (Lega Nord, Vince Genova, Forza Italia, Sergio Gambino e Valeriano Vacalebre di Fratelli d’Italia), 2 gli astenuti (i due consiglieri di Fratelli d’Italia Antonio Campanella, padrone di due cani che ha portato in passato anche in Sala Rossa, e Ubaldo Santi), contro i 14 voti favorevoli di Pd, Lista Crivello, Noi con l’Italia, e M5S. E così, nonostante il riferimento al Comune di Torino, dove il veto a petardi e fuochi d’artificio è stato inserito nel Regolamento Comunale per il benessere degli animali, la proposta è stata respinta. 

Lo scorso anno, la giunta aveva emesso una specifica ordinanza per i “botti” di Capodanno nelle aree di maggiore afflusso turistico, in particolare piazza De Ferrari e il Porto Antico, anche per ragioni di sicurezza. Non è escluso che quest’anno possa dunque essere emesso un provvedimento simile nei giorni immediatamente precedenti i festeggiamenti del Capodanno, che non prevedono - almeno per quanto riguarda i piani del Comune - fuochi d’artificio: il programma prevede uno spettacolo di suoni e luci proiettate sotto forma di parole e immagini sulle mura dei palazzi di De Ferrari con concerto del tenore e chitarrista Federico Paciotti e dj set sino a notte inoltrata.

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