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Cronaca

Sampdoria in lutto: è morto Boskov

Si è spento all'età di 82 anni uno dei più amati allenatori della storia blucerchiata, Vujadin Boskov, con lui alla guida la Samp vinse lo scudetto nel 90-91

Un fulmine a ciel sereno. La Sampdoria piange la scomparsa di Vujadin Boskov, l'allenatore che portò i blucerchiati alla vittoria dello scudetto nel 90-91. Il tecnico si è spento oggi all'età di 82 anni, lo comunica un'agenzia di stampa serba.

I funerali si svolgeranno martedì prossimo a Begec, sua città natale. In Italia oltre alla Sampdoria aveva allenato Ascoli, Napoli e Roma.

Boskov, detto il "Maestro", allenò la Samp per ben sei magiche stagioni. Oltre allo scudetto del 1990-1991, unico nella storia blucerchiata, vince alla guida della Samp due Coppa Italia nel 87-88 e 88-89, una Supercoppa Italiana nel 1991 e una Coppa delle Coppe nel 89-90.

Da allenatore è anche riuscito a raggiungere due volte la finale di Coppa dei Campioni, una volta con il Real Madrid (1981) e una volta proprio con la Sampdoria (1992) venendo sconfitto in entrambe le occasioni per 1-0 (dal Liverpool prima e dal Barcellona poi).

Celebri tantissime delle sue frasi, concise e pregnanti, con quel suo italiano un "po' così" che tanto piaceva ai tifosi e agli addetti ai lavori. Una su tutte: "Rigore è quando arbitro fischia", ma anche "Sampdoria come bella ragazza a cui tutti vogliono dare baci". Una persona in grado di unire in uno sport invece dove sono tutti soliti dividere. E in una giornata triste come questa il buon Vuja con il suo inguaribile ottimismo avrebbe detto: "Dopo pioggia viene sole".

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