Borzoli, l'Enpa salva una volpe investita da un'auto
I volontari hanno trovato l'animale denutrito e dolorante, e l'hanno trasferito nella loro sede: nonostante una frattura al bacino, le cure dovrebbero consentire di rimetterla presto in libertà
Debole, denutrita e dolorante, ma finalmente al sicuro nella sede dell’Enpa: si è conclusa con un lieto fine l’avventura di una volpe soccorsa dai volontari a Borzoli, poco distante dal luogo del disastro ambientale dovuto alla rottura della tubatura dell’oleodotto Iplom.
L’animale, secondo i veterinari che l’hanno visitato, ha una frattura del bacino causata molto probabilmente da un investimento, ma a parte la lieve denutrizione le sue condizioni sarebbero nel complesso buone, e la speranza è che con una terapia efficace il recupero sia completo e sia possibile rimetterla presto in libertà.
Il salvataggio è arrivato durante le difficili ore in cui i volontari dell’Enpa hanno lavorato - e continuano a farlo - per salvare le vittime dell’ondata nera che domenica sera si è riversata nei rii Pianego e Fegino e nel Polcevera distruggendo di fatto un intero ecosistema: tantissimi gli uccelli recuperati con sintomi di intossicazione e piumaggio letteralmente ricoperto di greggio, mentre si registra una vera e propria moria di pesci e rane.
Il lavoro dei volontari prosegue anche in queste ore, finita l’emergenza, con interventi mirati sulle segnalazioni ricevute al numero istituito appositamente (0105531696), e sabato anche Greenpeace parteciperà alle operazioni affiancando l’Enpa nel giro sul Polcevera alla ricerca di animali bisognosi di cure.