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Cronaca Campo Ligure

Bomba di Campo Ligure bruciata in Val Varenna

Per consentire le operazioni è stato predisposto un lungo programma di chiusure delle strade che andrà avanti fino a fine necessità

È iniziata alle 6 l'evacuazione della zona rossa, a Campo Ligure, per la bonifica della bomba della seconda guerra mondiale ritrovata nel torrente Stura. L'ordigno bellico di 500 libbre verrà poi incendiato in Val Varenna, alle spalle di Pegli.

Per consentire le operazioni è stato predisposto un lungo programma di chiusure delle strade che andrà avanti fino a fine necessità.

Gli ultimi aggiornamenti

Le operazioni di trasferimento dei residenti della zona rossa a Campo Ligure si sono concluse nei tempi previsti, e sono state chiuse anche le strade e la ferrovia come da programma (il cronoprogramma completo si può leggere più in basso).

Sul territorio, oltre alle forze di polizia, dell'esercito, della protezione civile e della Croce Rossa, anche i ragazzi di Motoclub Valli del Sol per controllare varchi e sentieri, per evitare che eventuali escursionisti raggiungessero le zone rossa e gialla. Durante le operazioni di rimozione della corrente elettrica in zona rossa, è saltata per un problema tecnico la corrente in via valle Ponzema Alta (zona gialla). I tecnici sono riusciti a rimetterla in funzione.

Per quanto riguarda le operazioni di bonifica vere e proprie, in mattinata è stata rimossa la spoletta di coda dell'ordigno, ed è stata tagliata la spoletta anteriore con uno speciale cannone con getto di acqua e sabbia a elevata potenza (guarda il video). L'operazione è stata portata a termine verso le 14, e l'ordigno è stato ulteriormente tagliato per le 15. Poi, verrà bruciato l'esplosivo nella calotta dell'innesto di testa e l'ordigno verrà caricato per il trasporto.

Le immagini del Comune di Campo Ligure:

La bomba di Campo Ligure tagliata con uno speciale cannone

Poco prima delle 17, riaperti ferrovia, spazio aereo su Campo Ligure, e sbloccato anche il rientro delle ambulanze. Ancora ferme invece A26, strade statali, e rientro della popolazione nelle proprie case. Prima di tutto verranno trasportati i pazienti da Rossiglione verso Rsa e residenza protetta.

Il primo pezzo dell’ordigno, con la parte posteriore, una volta disinnescato è stato consegnato dall'esercito al Comune di Campo Ligure.

La A26 è stata riaperta in entrambe le direzioni nel tardo pomeriggio. La SS456 è stata riaperta nel solo tratto tra il passo del Turchino e la rotonda di Masone per iniziare a far defluire il traffico.

La bomba è stata infine portata in Val Varenna per le 17,30 circa, dove è stata bruciata in tutta sicurezza.

Il cronoprogramma della giornata

- Dalle 6 alle 9,30: inizio evacuazione zona rossa a Campo Ligure (circa 1200 persone verranno indirizzate, anche grazie ad alcuni mezzi messi a disposizione da Atp, in speciali aree di attesa a Rossiglione e Masone).

- Dalle ore 6: fino a cessate esigenze, interrotta la circolazione per tutte le categorie di veicoli, in ogni direzione, lungo i tratti dell’autostrada A26 ricompresi nella provincia di Genova: il traffico veicolare sarà, pertanto, deviato sull’A6 e sull’A7.

- Dalle ore 7: in Val Varenna divieto totale di accesso all'area a persone e mezzi, escluso gli autorizzati, oltre al bivacco, balneazione, campeggio presso tutte le aree ricomprese nel cerchio di raggio di 550 metri dal punto di brillamento (individuato presso la Edilcave Liguria Srl sita in via Carpenara 38) 

- Dalle 7 alle 14: sempre in Val Varenna, divieto di transito e di sosta in via Carpenara, via Faone, via Girbano, esclusi gli autorizzati, i mezzi pubblici (Linea AMT 71 San Carlo di Cese-Pegli), mezzi di soccorso, i residenti ed afferenti l'abitato di San Carlo di Cese e Camposilvano, i lavoratori della Edilcave Liguria SRL in corrispondenza dell'intersezione tra gli assi viari e il cerchio d'interdizione avente raggio di 550 metri

- Dalle ore 8: sospeso il transito sulla statale 456 del Turchino e sulla provinciale 69 Capanne di Marcarolo

- Dalle ore 9: sospesa la circolazione ferroviaria sulla linea Genova-Acqui Terme

- Dalle 9,30 alle 10: a Campo Ligure verrà verificato l'avvenuto completamento delle procedure di evacuazione

- Ore 10: inizio della bonifica a Campo Ligure

- Dalle 14: in Val Varenna divieto assoluto di transito e di sosta ad ogni tipo di automezzo ed il divieto di permanenza a persone in via Carpenara, via Faone, via Girbano, in corrispondenza dell'intersezione tra gli assi viari e il cerchio d'interdizione avente raggio di 550 metri

- Dalle 14: in Val Varenna sgombero temporaneo dei residenti e degli occupanti a qualsiasi titolo tutti gli immobili ubicati alle vie Carpenara civv. 30 e 32, Faone civv. 28 e 32, Girbano civv. 21 e 32 

Il Sottosegretario di Stato alla Difesa ringrazia gli artificieri

«Ancora una volta gli artificieri dell’Esercito hanno messo a disposizione del Paese professionalità e capacità. Lo hanno fatto anche in una fase di emergenza sanitaria come quella che stiamo vivendo, perché la sicurezza dei cittadini è una priorità per la Difesa. Oggi, a Campo Ligure, sono intervenuti gli specialisti del 32esimo Reggimento Genio Guastatori per disinnescare una bomba da 500 libbre risalente al secondo Conflitto Mondiale. Un intervento studiato nei minimi dettagli, come avviene sempre, per ridurre al minimo i rischi per la popolazione e per gli operatori sul campo»: così il Sottosegretario di Stato alla Difesa Angelo Tofalo.

«Un sincero e sentito ringraziamento per la vostra grande disponibilità, testimonianza di come l’Esercito è sempre vicino alle esigenze della collettività. Lo spirito di sacrificio, l’impegno e la generosità che caratterizzano tutti gli uomini e le donne in uniforme, confermano la percezione che i cittadini hanno delle Forze armate, quale strumento sempre più al servizio della comunità» si legge nella nota di Tofalo.

Come verrà bonificata la bomba

L’intervento sarà eseguito a cura dei Guastatori del 32° Reggimento Genio Guastatori di Fossano che, nei giorni scorsi, hanno completato le operazioni propedeutiche di messa in sicurezza e consolidamento del sito di ritrovamento.

Al termine delle procedure di evacuazione, dale 10 in poi, i genieri procederanno con le operazioni di despolettamento di entrambe le spolette dell’ordigno con un'attrezzatura denominata “chiave a razzo”.

Nel caso in cui questa operazione delicata non dovesse andare a buon fine, vista l’usura delle spolette, si procederà con il “taglio” della bomba mediante un cannone in grado di segare l’ordigno con un potente getto di acqua e sabbia.

Questa operazione – gestita da remoto – consentirà, quindi, di rendere inerte l’ordigno permettendone la movimentazione in sicurezza.

La bomba ANM-64, al termine di queste delicate operazioni di messa in sicurezza, verrà poi trasportata nella cava in Val Varenna dove sarà neutralizzata mediante combustione dell’esplosivo.

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