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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Bogliasco

Bogliasco, scuole chiuse fino al 23 settembre

Si tratta del primo Comune in provincia di Genova a prendere questo tipo di decisione. Due gli altri sindaci liguri che finora hanno deciso d'intraprendere la stessa strada

Dopo Bordighera e Vallecrosia, Bogliasco è uccialmente il terzo Comune ligure che ha deciso di non aprire le scuole il 14 settembre 2020, come previsto dal calendario scolastico, approvato dalla Regione.

Martedì 8 settembre 2020 è stata emanata un'ordinanza del sindaco con la quale si sancisce la sospensione delle attività didattiche dal 14 al 23 settembre 2020 compresi, rimandando così al 24 l'avvio dell'anno scolastico per i bambini della scuola primaria e per i ragazzi della secondaria di primo grado. La comunicazione è stata diffusa anche con un post sui social network, riportato di seguito.

La decisione, presa di concerto con il Dirigente Scolastico, si rifà ai poteri dei Sindaci sulle decisioni in fatto di tutela della salute pubblica e dell’igiene nei luoghi di lavoro. Si tratta di un provvedimento, esclusivamente di origine igienico – sanitaria, finalizzato ad osservare in modo pedissequo le norme anticovid che impongono ripetute sanificazioni nei passaggi delle strutture da un utilizzatore all’altro soprattutto in presenza di un’utenza sensibile quale quella dei bambini. Infatti, anche alla luce del recente aumento dei contagi, sarebbe stato rischioso e dispendioso aprire la scuola già pulita e igienizzata e richiuderla dopo soli cinque giorni per la tornata elettorale che, sempre a rigore delle norme Covid, richiede complesse operazioni di sanificazione.

Le procedure indicate sono molteplici; le aule vanno sanificate più volte: prima di montare i seggi, prima dell’ingresso degli scrutatori e, una volta concluse le operazioni di voto, vanno nuovamente sanificate prima dell’ingresso del personale che le deve riadattare alle esigenze della didattica e infine un’ulteriore volta prima dell’ingresso degli alunni. Ciò ovviamente comporta anche  un ingente impiego di risorse finanziarie e umane in quanto tutto il processo delle sanificazioni, se non eseguito con le dovute tempistiche, potrebbe inficiare la tutela della salute dei lavoratori e degli utenti. Da qui la necessità di garantire un inizio anno scolastico sereno e sicuro a tutti gli alunni, tramite la sopraccitata ordinanza, pur essendo consapevoli dei disagi causati alle famiglie.

Nell’edificio sono in corso importanti lavori di riqualificazione energetica che non causano assolutamente disagi contingenti in quanto il problema è stato affrontato e risolto durante tutta l’estate in sinergia con Amministrazione, Dirigente Scolastico, Ufficio tecnico e responsabili della sicurezza della Scuola e del Comune.

Il prosieguo dei lavori durante l’anno scolastico è stato organizzato in step ben precisi che interessano di volta in volta zone limitate,  ben  definite e isolate dal resto dell’edificio, rendendo le operazioni assolutamente sicure per l’utenza scolastica.

Sono stati individuati e adeguati spazi per ospitare le classi interessate ai lavori durante i vari step in modo che le lezioni possano svolgersi regolarmente e in sicurezza. A questo scopo due aule sono state insediate presso l’Istituto Moresco organizzando un trasporto suppletivo degli alunni con lo Scuolabus per non dover affrontare l’attraversamento della Via Aurelia. Anche in sede gli ingressi sono stati modificati per far sì che i bambini non passino nell’area di cantiere.

Cogliamo l’occasione per informare che su tutti i percorsi dello Scuolabus sarà presente un accompagnatore per sorvegliare che la salita e la discesa avvengano con ordine e che durante il percorso i ragazzi rimangano seduti al proprio posto.

La scuola dell’infanzia invece, non essendo sede di seggio, il 14 settembre può aprire le porte. I locali, dopo numerosi sopralluoghi con il Dirigente e i Docenti, sono stati attrezzati nel rispetto delle norme anticontagio; differenziati gli ingressi e le uscite; suddivisi i locali con arredi acquistati dal Comune, per permettere l’organizzazione di piccoli gruppi.

A tutto quanto premesso si aggiunge il fatto che l’inizio non sarebbe stato certo a pieno regime, per la mancanza di insegnanti in organico e di insegnanti e personale ausiliario di supporto, così come si attendono ancora i banchi monoposto richiesti dalla scuola al Ministero per meglio attuare il distanziamento.

Siamo quindi a disposizione per collaborare con le famiglie; a questo proposito abbiamo chiesto all’Ass. Macramè di prolungare, sino al 23 settembre compreso, le sue attività di supporto per continuare ad accogliere i bambini in un ambiente conosciuto e sicuro. Per agevolare quindi le famiglie verrà loro richiesta, da parte dell’Ass. Macramè, una quota per coprire iscrizione e assicurazione, mentre la retta verrà pagata direttamente dal Comune.

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