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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca San Martino / Piazza Marcello Remondini

"Insegniamo ai ragazzi cos'è la mafia", il progetto di una scuola genovese

Lunedì 23 maggio alle ore 10:30 in piazza Remondini il flashmob dell'istituto comprensivo San Martino-Borgoratti nel 30esimo anniversario della strage di Capaci

A distanza di 30 anni dalla strage di Capaci gli studenti dell'istituto comprensivo San Martino-Borgoratti scenderanno in piazza per un flashmob dedicato al tema della legalità. Un momento di racconto, condivisione e ricordo, in un ideale passaggio di testimone tra le generazioni che hanno vissuto gli anni drammatici e insanguinati della guerra Stato-mafia e quelle che oggi li studiano sui banchi di scuola. Il 23 maggio 1992 nell'attentato di stampo terroristico-mafioso compiuto da 'Cosa nostra' persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie e magistrato Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Nell'esplosione di un tratto dell'autostrada A29 rimasero anche feriti 23 agenti. 

"Legalità, un percorso di crescita civile": i ragazzi dell'ic San Martino-Borgoratti in piazza Remondini. Foto

Lunedì 23 maggio 2022, alle ore 10:30 in piazza Remondini, l'istituto presenta quindi il progetto 'Legalità: un percorso di crescita civile', coinvolgendo gli studenti di prima, seconda e terza media della scuola secondaria 'Boccanegra' e le classi quinte della primaria 'Perasso'. Sarà la tappa finale di un percorso intrapreso nel corso dell'anno scolastico, in cui gli studenti hanno studiato e approfondito, anche attraverso elaborati e laboratori, il periodo storico tra anni '80 e inizio anni '90. 

"Legalità, un percorso di crescita civile": presentazione del progetto dell'ic San Martino-Borgoratti

Anna Scarpato, docente della scuola Boccanegra, spiega a Genova Today: "I ragazzi conoscevano per sentito dire Falcone e Borsellino, ma sicuramente le idee erano molto confuse e altri protagonisti di quel periodo storico come Peppino Impastato, Rocco Chinnici o Giancarlo Siani non erano noti. Abbiamo svolto un bel lavoro in classe perché in terza media oggi si studiano molto bene le tematiche legate alle organizzazioni mafiose, la criminalità e le stragi. Questo progetto ha creato maggiore consapevolezza nei ragazzi, che si sono appassionati al tema e hanno anche avuto l'occasione di collaborare con 'Libera'. Grazie all'associazione hanno avuto la possibilità di parlare con un ex membro della scorta di Falcone, che aveva prestato servizio per il giudice nel periodo precedente alla strage. Una bellissima esperienza perché narrata da un testimone diretto di quegli anni al quale gli studenti hanno posto moltissime domande".

In piazza Remondini interverranno rappresentanti istituzionali, il preside, ma anche le forze dell'ordine, Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, poi i ragazzi leggeranno i loro elaborati, immedesimandosi nei magistrati e nei giornalisti che hanno perso la vita per mano mafiosa in delle ipotetiche interviste realizzate nel corso dell'anno. Successivamente andrà in scena un flashmob in cui gli studenti balleranno sulle note della celebre canzone 'Cento Passi' dei Modena City Ramblers, resa celebre dal film dedicato a Peppino Impastato, attivista impegnato nella lotta a 'Cosa nostra' nella sua terra, la Sicilia, che venne assassinato il 9 maggio 1978. Al termine della cerimonia, grazie alla collaborazione con il Comune, la classe adotterà anche un albero, sul quale verranno appesi alcuni biglietti con i pensieri dei ragazzi sulla legalità e sulla mafia. 

"Un percorso a tappe - aggiunge la professorerssa Scarpato - che ha fatto raggiungere ai ragazzi la consapevolezza di cos'è la mafia e cosa ha rappresentato in quei tragici anni '80 e '90, un progetto molto importante per continuare a tramandare la memoria delle vittime di 'Cosa nostra' e tenerla viva tra le giovani generazioni. Il prossimo anno, sempre grazie a Libera, vogliamo portare i ragazzi a visitare luoghi e beni confiscati alla mafia, un ulteriore step di questo progetto".

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