Staglieno, 8 cuccioli di cinghiale nuove "mascotte" del Bisagno
Mamma e piccoli sono stati avvistati sabato all'altezza di ponte Bezzecca: tantissimi i residenti e i curiosi accorsi per vederli e sfamarli, ma resta la preoccupazione per il futuro
Sono ormai diventati la mascotte di ponte Bezzecca, ammirati, vezzeggiati e nutriti da residenti e curiosi: ormai da tre giorni il greto del Bisoano all’altezza di via Piacenza si è trasformato in una “nursery” per 8 cuccioli di cinghiale e per la mamma, che sotto gli sguardi inteneriti degli osservatori mangiano, dormono e giocano come se fossero nei boschi cui appartengono.
Il problema, ovviamente, è proprio questo, come sottolinea anche Gian Lorenzo Termanini, capo nucleo delle Guardie Zoofile di Genova, che ha già effettuato un sopralluogo documentandolo via social: “Se gli portano da mangiare non se ne vanno più”, sottolinea davanti a una piccola folla in adorazione. E se in effetti i cinghialetti non possono che intenerire, mentre si aggirano in cerca di cibo e si accoccolano vicino alla madre, il pericolo rappresentato da 8 ungulati abituati sin da piccolissimi alla presenza dell’uomo non va sottovalutato.
Sino a oggi, infatti, i cinghiali restano “contenuti” nel greto del Bisagno, ma non si possono escludere incursioni urbane come già accaduto in numerosi altri episodi che hanno costretto Municipale e Guardie Zoofile a intervenire, prima con la cattura, poi, in casi estremi, con l’abbattimento. Il fatto che, una volta catturati, i cinghiali non possano per legge essere liberati nei boschi, complicherebbe ulteriormente la situazione, perché renderebbe necessaria la ricerca di una fattoria didattica o di un centro disponibili ad accoglierli.
Al momento, però, cuccioli e mamma non danno segno di voler abbandonare il nuovo rifugio, e approfittano della generosità dei residenti che li nutrono lasciandosi osservare come vip.
