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Cronaca

Bimbi disabili impossibilitati a iscriversi a scuola, il garante sollecita il Comune

Francesco Lalla, e il responsabile dell'ufficio, Dario Arkel, reclamano "maggiore comprensione e disponibilità da parte delle istituzioni"

"Il Comune di Genova deve trovare una celere soluzione alla questione della preiscrizione dei bimbi disabili a nidi e scuole materne, che scade il 28 febbraio prossimo". Lo chiedono, in una nota, il garante regionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, Francesco Lalla, e il responsabile dell'ufficio, Dario Arkel.

Il tema era già stato sollevato più volte dai genitori dei bambini disabili alle prese con i ritardi dei riconoscimento della legge 104. Il problema riguarderebbe circa una quarantina di bambini che, al momento, non potrebbero essere iscritti a nidi e materne. Il garante suggerisce al Comune l'utilizzo del cosiddetto "Modello C, che è inserito e protocollato sul portale dell'Inps e contiene la diagnosi effettuata da Npi (Neuropsichiatria infantile territoriale) attestante la posizione del minore, quale documento sufficiente alla preiscrizione. A questa documentazione dovrà, ovviamente, fare seguito la certificazione prevista dalla legge 104 del 1992".

Lalla e Arkel reclamano "nello stato di persistente emergenza riguardo i bambini e la loro vulnerabilità e, soprattutto, riguardo i bambini con disabilità, maggiore comprensione e disponibilità da parte delle istituzioni. Essere più attenti ai bambini e alle loro esigenze, ancor di più quando ne è rilevata una specifica fragilità e debolezza, deve rappresentare il principio a cui si debbono ispirare i servizi sociali ed educativi degli enti locali".

Per il garante regionale, "occorre aprire, invece di chiudere, le porte all'inclusione sociale e alla possibilità di esaudire al meglio quanto prescritto nella Convenzione dei diritti del bambino (detta Carta di New York) del 1989, ratificata in Italia con la legge 176 del 1991".

La replica dell'assessore Barbara Grosso

"Desidero chiarire in via definitiva che non esiste alcun problema, rispetto alle iscrizioni dei bambini con disabilità ai nidi e alle scuole d’infanzia comunali – spiega l’assessore alle Politiche dell’istruzione Barbara Grosso – Alle domande di iscrizione ai servizi 0-6 anni, vengono attribuiti punteggi orientati a migliorare l’organizzazione familiare e a fornire un adeguato sostegno educativo, importantissimo soprattutto per i bambini disabili".

"Per ottenere l’attribuzione del punteggio relativo alla disabilità - ricorda Grosso -, è necessario che alla domanda di iscrizione vengano allegate sia la documentazione che certifica la disabilità, sia altri documenti in possesso delle famiglie non ancora certificate (ricevuta telematica di richiesta visita, modello C del portale INPS, attestazione provvisoria di Asl, relazione di un neuropsichiatra)".

"La certificazione di disabilità ottenuta dopo il 28 febbraio (al termine del periodo delle iscrizioni) sarà comunque accolta, ai fini dell’attribuzione dei punteggi e dell’assegnazione dei servizi di sostegno scolastico. Nel frattempo – conclude Barbara Grosso - gli uffici comunali hanno concordato con ASL una procedura per velocizzare le tempistiche di certificazione, in modo da assicurare a tutti i bambini con disabilità sia iscrizione che la fruizione dei servizi di sostegno, fin dall’inizio dell’anno scolastico".

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