Chiusa la prima edizione del Mercatino di San Nicola a Sarzano: «Ci siamo sentiti a casa»
Raccolti tra i 15 e i 20mila euro da devolvere ai quattro progetti benefici sponsorizzati dalla manifestazione
È positivo - seppur sia stato un anno impegnativo - il bilancio della prima edizione del Mercatino di San Nicola a Sarzano, terminato nei giorni scorsi, con cifre che oscillano tra i 15 e i 20mila euro da devolvere ai quattro progetti benefici sponsorizzati dalla manifestazione.
La kermesse, organizzata dall'Associazione Volontari Mercatino di San Nicola, con il patrocinio della Regione Liguria, del Comune di Genova e di Erg, consiste nell'unico mercatino natalizio in Italia gestito da una ONLUS, che raccoglie tanti espositori tra botteghe artigiane e associazioni proponendo prodotti di alta qualità e coniugando la tradizione alla solidarietà.
«In piazza Sarzano ci siamo sentiti subito a casa - spiega Marta Cereseto - ricevendo un'accoglienza calorosa da residenti e pubblico, è stata un'esperienza assolutamente positiva. Ma non sono mancate le difficoltà. Purtroppo, non è semplice cambiare le abitudini dei genovesi, abituati da decenni a venirci a trovare in piazza Piccapietra. Inoltre abbiamo dovuto rimandare più spettacoli a causa del maltempo, che non ha sicuramente invogliato i cittadini a uscire di casa. Inoltre il nostro progetto ha rilanciato "una moda" ripresa da molti, cioè quella dei mercatini, e anche questo fatto non ci ha agevolato. Tutte queste difficoltà si sono riflesse sull’incasso e, di conseguenza, sulla cifra che doneremo in beneficenza. La somma che siamo riusciti a raccogliere si aggira tra i quindici e i ventimila euro, è un buon traguardo, siamo soddisfatti, ma è una cifra inferiore a quello dell'anno scorso, che si aggirava intorno ai 30 mila».
I ricavati del Mercatino di San Nicola saranno devoluti a quattro progetti benefici: il programma dell'Associazione di Volontariato "Komera Rwanda", il "Progetto Clinico - Traslazionale Italiano per il Neuroblastoma", il programma a sostegno della terapia genica per l'Atassia di Friedrich e il "Progetto di accoglienza della Parrocchia di Nostra Signora delle Vigne", portato avanti dal Vescovo ausiliare della Diocesi di Genova Nicolò Anselmi.