Il Bigo chiude al pubblico per tornare all’antico splendore
L'ascensore panoramico progettato da Renzo Piano per le Colombiadi del 1992 rimarrà chiuso per almeno due mesi per consentire alcune migliorie e far sì che torni a ruotare su se stesso
Il Bigo cambia volto, e per farlo va “in pausa” per almeno due mesi: uno dei simboli di Genova e del Porto Antico, progettato dall’archistar Renzo Piano nel lontano 1992 per le Colombiadi, è pronto a sottoporsi a un restyling e tornare ai fasti originari, consentendo a turisti e genovesi di godere di nuovo di una vista a 360 gradi sulla città.
L’ascensore panoramico, realizzato senza vano corsa e guide di scorrimento e in grado di portare i visitatori a 40 metri sopra il mare e i 7 bracci bianchi diventati il suo marchio di fabbrica, da tempo è infatti privo di una delle sue caratteristiche principali: la rotazione su stesso, che regala una vista unica sul porto e sulla città. Porto Antico Genova Spa ha dunque deciso di investire 600mila euro per porvi rimedio, intervenendo allo stesso tempo sulla struttura per ammodernarla e migliorarla anche dal punto di vista tecnologico, senza toccare il design.
I lavori partiranno lunedì 10 ottobre, data in cui il Bigo chiuderà al pubblico, e l’obiettivo è quello di riaprire entro le festività natalizie e accogliere in una veste nuova i turisti che sceglieranno il capoluogo ligure come destinazione delle vacanze di fine anno. La gestione, invece, non cambierà, e rimarrà alla Società Costa Edutainment, la stessa che c’è dietro un altro simbolo e attrazione turistica genovese, il vicino Acquario.