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Cronaca Valbisagno / Via Piacenza

Bici abbandonate, fioccano le segnalazioni

Per i "relitti" scatta in automatico la rimozione da parte di Amiu, diversamente non è prevista una procedura di rimozione, ma il Comune sta lavorando per cambiare il regolamento

Aumentano le segnalazioni legate alle bici abbandonate sul territorio e il Comune annuncia di voler cambiare il regolamento per la loro rimozione. 

A sollevare l'argomento in consiglio comunale, Paolo Aimè (Forza Italia): "Purtroppo si contano tante segnalazioni di cittadini - ha detto - sia scritte sia non ancora formalizzate con atti ufficiali. Queste bici abbandonate sul territorio, spesso legate ai pali, sono un intralcio per i pedoni e i disabili perché sovente ostruiscano l'intero marciapiedi come accade ad esempio in via Piacenza. Gli agenti della polizia locale mi hanno detto che, nonostante tutta la loro buona volontà, non possono rimuovere queste bici perché non sono classificate come relitti e per di più spesso sono legate con catene. So che in alcuni Comuni viene esposto un avviso di rimozione e poi, dopo tot giorni, le carcasse vengono portate via". 

L'assessore alla Sicurezza Sergio Gambino ha chiarito di essere a conoscenza del problema del malcostume dell'abbandono dei veicoli in giro per la città. "Occorre distinguere tra un velocipede abbandonato e un relitto. Per questi ultimi scatta in automatico la rimozione da parte di Amiu, diversamente non è prevista una procedura di rimozione. Attualmente siamo in fase di revisione de regolamento ed è nostra intenzione inserire un articolo che ci consenta di rimuovere velocipedi non ancora considerati relitti, ma in evidente stato di abbandono" conclude.

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