Dighe di Begato: iniziata la demolizione, non ci saranno esplosioni
La conclusione delle operazioni è prevista per il dicembre 2021. Il progetto prevede un primo lotto di 50 nuovi alloggi ad elevata efficienza energetica
Sabato 1 agosto 2020 sono iniziati i lavori di demolizione delle Dighe di Begato. Questa mattina sono stati smantellati gli ascensori della Diga Bianca e i relativi solai: il vano corsa degli elevatori sarà utilizzato per convogliare e scaricare i detriti derivanti dalla demolizione delle strutture. Ad aggiudicarsi la gara a marzo di quest'anno è stata l'associazione temporanea di impresa costituita da Patriarca Group e Fratelli Caschetto. La conclusione delle operazioni è prevista per il dicembre 2021.
Contemporaneamente è in corso la fase del cosiddetto strip-out interno che consiste nella rimozione dall'interno degli alloggi delle Dighe Rossa e Bianca di mobili e suppellettili residui e della rimozione di infissi, tapparelle, corpi scaldanti, tubazioni, impianti elettrici, rivestimenti. Una volta conclusa questa fase, si avvierà la rimozione dei pannelli esterni e poi, in autunno, si passerà alla demolizione delle strutture.
L'intero quartiere di Begato consta nel complesso di 1.444 alloggi, di cui 523 nelle due dighe Bianca e Rossa. Il progetto prevede che vengano demoliti 486 alloggi presenti nelle due dighe per un totale di 175mila metri cubi di costruzione su un totale di circa 182mila. La Diga Rossa, che ospita 278 alloggi di edilizia residenziale pubblica, verrà demolita completamente per un totale di 115.239 metri cubi, mentre quella Bianca che ne ospita 245 per un totale di 66.720 metri cubi vedrà la demolizione di 60.244 metri cubi mentre per 6.672 metri cubi è previsto il recupero. Questi ultimi coincidono con i 37 alloggi superstiti che saranno oggetto riqualificazione strutturale ed energetica.
Il progetto di riqualificazione del quartiere prevede, oltre al recupero di 37 alloggi che si trovano in una parte della diga di via Cechov, un primo lotto di 50 nuovi alloggi ad elevata efficienza energetica, dotati di tecnologia particolari, di strumentazioni avanzate e di domotica. È inoltre allo studio la realizzazione di 150 nuovi alloggi mediante partenariato pubblico-privato.
Parallelamente alle ricollocazioni nel 2019 sono stati recuperati, con fondi regionali, 630 alloggi sfitti, in diverse posizioni sul territorio della città di Genova proprio per permettere la ricollocazione delle famiglie di Begato e un contestuale recupero del patrimonio di Arte. Gli inquilini sono stati rialloggiati nei quartieri del comune di Genova con la seguente distribuzione: Ponente 17%, Levante 5%, Centro 18%, Val Bisagno 15%, Val Polcevera 45% raggiungendo l'obiettivo della massima integrazione nel tessuto sociale della città.
Per la rigenerazione del quartiere, Regione Liguria destinerà ulteriori 7,5 milioni di euro, assegnati a Regione dalla Delibera CIPE 127/2017. Il bando per l'affidamento dei lavori di demolizione delle Diga per un importo di 5,5 milioni di euro era stato pubblicato il 7 gennaio scorso.
Oltre alla demolizione delle due Dighe, il progetto prevede la realizzazione di interventi per migliorare la vivibilità del quartiere, la riqualificazione delle aree esterne e dei servizi ludico-ricreativi, con realizzazione di strutture sportive (campo di calcetto e pista di pattinaggio). Il progetto prevede che la demolizione avvenga mediante macchine operatrici, escludendo interventi con micro cariche.