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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Bolzaneto / Via Felice Maritano

Dighe di Begato, Toti: «Si parte con le demolizioni. Faremo lo stesso con le 'Lavatrici' di Pra'»

Per Begato, il cronoprogramma prevede l'avvio dei lavori a giugno e, dopo le prime fasi propedeutiche, le prime demolizioni a settembre 2020 a partire dalla Diga bianca

Questa mattina è stato presentato il progetto esecutivo per la riqualificazione del quartiere Diamante, sottoscritto il contratto di appalto e consegnata l'area alla ditta Patriarca Group e Fratelli Caschetto, vincitrice della gara per la demolizione della Diga rossa e della Diga bianca del quartiere Diamante di Begato e per la successiva rigenerazione della zona.

«Ora si partirà con le demolizioni e, poi, con i lavori di riqualificazione - spiega il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti -. Ma guardiamo già avanti: faremo lo stesso con il complesso delle 'Lavatrici' di Pra'».

Per Begato, il cronoprogramma prevede l'avvio dei lavori a giugno e, dopo le prime fasi propedeutiche, le prime demolizioni a settembre 2020 a partire dalla Diga bianca. La conclusione delle operazioni è previsto a dicembre 2021, per un totale di circa 18 mesi.

Dopo, si passerà alla fase 3, quella della rigenerazione del quartiere: previsto il recupero di 37 alloggi che si trovano in una parte della diga di via Cechov e un primo lotto di 50 nuovi alloggi Nzeb ((nearly zero energy building) a elevata efficienza energetica, dotati di tecnologia CasArte/XLAM, cioè dotate di strumentazioni avanzate e di domotica. Si tratta di moduli abitativi strutturalmente innovativi. È inoltre allo studio la realizzazione di 150 nuovi alloggi mediante partenariato pubblico/privato.

Il progetto prevede che la demolizione avvenga mediante macchine operatrici: sono infatti esclusi interventi con micro cariche, salvo soluzioni migliorative in termini di sicurezza, impatto ambientale e valutazione costi. L'intero quartiere di Begato è composto da 1.444 alloggi, di cui circa 520 appunto nei due complessi delle "Dighe". Le demolizioni delle strutture riguardano 486 appartamenti su un totale appunto di circa 520.

La fase 1, invece, è quella che ha visto, dall'1 luglio 2019 al 20 maggio di quest'anno, i traslochi di 374 nuclei familiare residenti a Begato, per un totale di 776 persone, che hanno ricevuto appartamenti rinnovati in diverse zone della città.

Parallelamente sono stati recuperati 630 alloggi sfitti nel 2019, in diverse posizioni sul territorio della città di Genova, con un investimento di 17milioni e 190mila euro complessivi, di cui 4milioni e 520mila stanziati da Regione Liguria, proprio per permettere la ricollocazione delle famiglie di Begato e un contestuale recupero del patrimonio di Arte. Gli inquilini sono stati rialloggiati nei quartieri del comune di Genova con la seguente distribuzione: Ponente 17%, Levante 5%, Centro 18%, Val Bisagno 15%, Val Polcevera 45% raggiungendo l’obiettivo della massima integrazione nel tessuto sociale della città. Per quanto riguarda la rigenerazione del quartiere, Regione Liguria destinerà 7,5 milioni di euro, assegnate a Regione dalla Delibera CIPE 127/2017.

Il bando per l’affidamento dei lavori di demolizione delle Diga, l’importo dei quali è di 5,5 milioni di euro, era stato pubblicato il 7 gennaio scorso.

Oltre alla demolizione delle due Dighe, il progetto prevede la realizzazione di interventi per migliorare la vivibilità del quartiere, la riqualificazione delle aree esterne e dei servizi ludico-ricreativi, con realizzazione di strutture sportive (campo di calcetto e pista di pattinaggio).

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