In taxi all'Acquario: un giorno speciale per i bambini del Gaslini
Iniziativa benefica dedicata ad una ventina di piccoli affetti da malattie emato-oncologiche in cura all’ospedale pediatrico Gaslini di Genova in occasione delle celebrazioni del Centenario della Cooperativa Radio Taxi
Nell’ambito delle celebrazioni del Centenario della Cooperativa Radio Taxi Genova, venerdì 8 in collaborazione con l’Istituto Giannina Gaslini, Artuceba onlus-Associazione per la ricerca sui tumori cerebrali del bambino e Costa Endutaiment, ha avuto luogo: “In taxi all’Acquario”.
Si tratta di un’iniziativa benefica dedicata ad una ventina di piccoli affetti da malattie emato-oncologiche in cura all’ospedale pediatrico Gaslini di Genova che, in compagnia dei genitori e personale medico dell’ospedale, hanno avuto la possibilità di essere accompagnati da un corteo di taxi e vigili motociclisti al Porto Antico a visitare, gratuitamente, l’Acquario.
Dopo il pranzo, offerto al Circolo dei taxi di Corso Saffi, i bambini hanno scoperto i “segreti” del mestiere: il funzionamento di Radio Taxi e la tecnologia a bordo delle auto bianche.
«Per i medici e le infermiere che seguono i bambini con malattie emato oncologiche esperienze ludiche intense come quella di oggi hanno un beneficio profondo e importante perchè arricchiscono la qualità di vita dei bambini e delle famiglie durante le cure, permettendo loro di migliorare l’umore, e scaricare le ansie, nonostante non ci siano ancora dati scientifici che lo dimostrino» spiega la dottoressa Maria Luisa Garrè della Emato-oncologia del Gaslini, che ha organizzato l’evento insieme alla Cooperativa Taxi Genova, e all’ Artuceba Onlus.
«I bambini in cura al Gaslini, che oggi hanno avuto l’occasione di partecipare a questa visita d’eccezione all’Acquario di Genova hanno da uno a 15 anni e tutti a loro modo hanno beneficiato moltissimo del contatto con gli animali, in particolare con i delfini, dei quali hanno seguito a bordo vasca un addestramento completo, allietato da decine di salti, e hanno assistito ad una lezione su come vengono fatti i prelievi ai delfini. Anche solo questa parte della visita si è rivelata terapeutica, poiché ha fatto immedesimare i bimbi con gli amati delfini, che fanno anche loro una specie di “day hospital” con tanto di prelievo sulla coda” ha raccontato la dottoressa Garrè».