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Cronaca Porto Antico

Il Baluardo licenzia un dipendente, sciopero e presidio

Per la Filcams Cgil risulta inverosimile comprendere come, un'azienda come Synlab Italia, che vanta un fatturato di oltre 300 milioni di euro, non riesca a ricollocare un solo lavoratore in una posizione alternativa

Lunedì 19 settembre a partire dalle ore 9 sarà effettuato un presidio di protesta del personale del Baluardo, facente parte del grande network Synlab Italia, contro la decisione di licenziare il magazziniere.

La notizia del licenziamento era stata resa pubblica lo scorso luglio quando la Filcams Cgil aveva denunciato in una nota quanto stava accadendo. Il Baluardo, a seguito di un processo riorganizzativo che vede le attività del magazzino di Campi trasferite al magazzino di Synlab Med in Toscana, ha deciso di licenziare il magazziniere.

Per la Filcams Cgil risulta inverosimile comprendere come, un'azienda come Synlab Italia, che vanta un fatturato di oltre 300 milioni di euro, più di 35 milioni di analisi effettuate ogni anno, 1,5 milioni di prestazioni poliambulatoriali e imaging all'anno, 1.800 dipendenti, 1.800 liberi professionisti, 170 operatori di logistica, non riesca a ricollocare un solo lavoratore in una posizione alternativa.

Nonostante il recente incontro in prefettura e il parere favorevole al reintegro da parte della direzione dell'ispettorato del lavoro, incontro durante il quale l'azienda si era impegnata a rivedere le proprie posizioni, la Synlab è andata avanti e ha formalizzato il licenziamento con data retroattiva.

Alla luce di tutto ciò la Filcams Cgil di Genova ha dichiarato lo sciopero di tutto il personale del Baluardo e Baluardo servizi sanitari per tutta la giornata di lunedì 19 settembre con presidio a partire dalle ore 9 davanti al Baluardo del Porto Antico.

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