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Bagni Liggia: dopo la spiaggia, scatta il sequestro dell'intera struttura

Lo stabilimento di Sturla è da anni al centro di una controversia sulla concessione

Non solo il tribunale di Genova ha respinto l'istanza di dissequestro della spiaggia dei Bagni Liggia a Sturla, presentata da Claudio Galli, concessionario dello stabilimento, ma la procura ha disposto il sequestro dell'intera struttura.

Lo stabilimento è da anni al centro di una controversia sulla concessione. Per il pubblico ministero Walter Cotugno il proprietario avrebbe occupato abusivamente il suolo. Nel 2019 la procura aveva fatto sequestrare la spiaggia. Ora i sigilli sono stati apposti anche alle cabine, al bar e alla struttura centrale usata come abitazione dal proprietario.

Il legale di Galli, l'avvocato Michele Ciravegna, farà istanza di dissequestro. Il pubblico ministero nei giorni scorsi ha chiesto al gip il sequestro dell'intera struttura e il giudice ha emesso il provvedimento il giorno prima della pronuncia del Consiglio di Stato che ha stabilito che l'attuale regime di proroga delle concessioni sulle spiagge varrà solo fino al 31 dicembre 2023 dopo di che non ci sarà nessuna possibilità di proroga.

Dopo il primo sequestro per violazione della direttiva Bolkestein, Galli aveva presentato un esposto coinvolgendo tutti i gestori balneari. Il pm ne aveva chiesto l'archiviazione, ma il gip aveva respinto, ordinando ulteriori indagini.

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