Vittima dei bracconieri, salvata cavallina selvaggia dell'Aveto
L'esemplare era finito in una delle trappole per cinghiali disseminate in zona lago Giacopiane, e rischiava di perdere una zampa: immediato l'intervento dell'associazione che segue i cavalli e del veterinario
Bracconieri in azione nel parco dell’Aveto, ma questa volta a finire nelle loro trappole non è stato un incauto cinghiale (come si auguravano) ma uno dei cavalli selvaggi diventati simbolo del territorio: l’esemplare, una femmina, ha rischiato di perdere una zampa, se non addirittura la vita, ed è stato solo grazie all’intervento tempestivo dei volontari dell’associazione “I cavalli selvaggi dell'Aveto Wildhorsewatching” che è stato possibile salvarla.
La cavalla è stata notata nei giorni scorsi durante le riprese del programma tv ‘L’Arca di Noè’, nei pressi del lago Giacopiane: finita in una trappola piazzata dai bracconieri, era riuscita a liberarsi, ma il laccio d’acciaio le era rimasto intorno alla zampa penetrandole nel garretto, rischiando di lesionarle i muscoli e, se non curata in tempo la ferita, di ucciderla per infezione o per dissanguamento.
I volontari dell’associazione hanno quindi immediatamente allenato il servizio veterinario della Asl 4 chiavarese, che ha inviato sul posto un veterinario che ha prestato gratuitamente le sue cure: dopo lunghe ore di intervento il dotto Gian Paolo Lollis, aiutato dalle responsabili del progetto del parco, è riuscito ad avvicinare l’animale spaventato e dolorante, a tranciare il cavetto d’acciaio e a disinfettare e curare la ferita, lasciando poi che raggiungesse, pur un po’ zoppicante, il suo branco e soprattutto il suo puledro.
Avvistata qualche giorno dopo, la cavalla è apparsa in condizioni nettamente migliori, lasciando ben sperare nel completo recupero.
Photo credit: Facebook "I Cavalli Selvaggi dell'Aveto Wildhorsewatching"
