Concessioni autostradali, Conte: «Ci avviamo verso una soluzione obbligata»
Al termine degli Stati Generali, convocati per concordare interventi utili a fare uscire l'Italia dalla crisi post-covid, il premier Conte è tornato a parlare di concessioni autostradali
Nel pomeriggio di oggi è in programma un nuovo incontro in Regione con Autostrade e rappresentanti del ministero a proposito del nuovo piano di interventi sulla rete ligure, invocato dalla Regione, che dia precedenza ai cantieri urgenti, rimandando gli altri a dopo l'estate.
Ieri sera al termine degli Stati Generali il premier Conte è tornato sulla questione delle concessioni. «Sul mio tavolo non ho una proposta che considero accettabile - ha detto il presidente del Consiglio -, ci siamo parlati coi ministri competenti credo che ci avviamo verso una soluzione obbligata anche se è chiaro che se arriva in extremis una proposta siamo obbligati a prenderla in considerazione. Il caso va chiuso e subito. Da questo punto di vista Atlantia ha ragione. Non si può - ha concluso Conte - prorogare questa incertezza così a lungo. Hanno richiesto una soluzione chiara e noi come governo abbiamo il dovere di dare una soluzione chiara nei prossimi giorni».
Questa mattina la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, si è recata a Imperia per i lavori della nuova pista ciclabile e ha avuto modo di toccare con mano la situazione delle autostrade liguri. «Da quando siamo al Governo abbiamo già stanziato per la Liguria più di un miliardo e una parte di queste risorse sono già cantieri», ha detto la ministra.
Oggi in Liguria è arrivato anche Matteo Salvini. «I litigi del governo su Autostrade stanno condannando la Liguria all'isolamento e stanno bloccando 14 miliardi di investimenti e cantieri in tutta Italia. Modello Genova, azzerare il codice degli appalti e ripartire ovunque», ha commentato il leader della Lega.