Oltre 1.700 passeggeri controllati e 140 multe staccate in poco più di 4 ore di lavoro: questo il bilancio della mattinata di controlli “a sorpresa” da parte dei controllori Amt, organizzati per contrastare il fenomeno dei “portoghesi”.

I controllori, 16 in totale divisi in squadre e coadiuvati da 4 agenti della Municipale, hanno iniziato la cosiddetta “verifica intensiva” poco dopo le 7 di mercoledì mattina alla fermata di piazza Fontane Marose, spostandosi poi alla fermata della metro di piazza De Ferrari e sui treni. 

La prima parte dei controlli, proseguita sino alle 9.15, si è concentrata sulle persone in salita e in discesa dai bus in piazza Fontane Marose, con alcuni controllori che sono saliti a bordo dei mezzi per verificare se anche i passeggeri rimasti a bordo fossero in possesso del biglietto. La seconda parte invece ha visto i controllori “appostarsi” sulle banchine dei binari e poi salire per percorrere la tratta centrale in entrambe le direzioni.

Il bilancio, come detto, è di 1760 passeggeri controllati e 140 multe: 40 euro la somma da versare se si paga immediatamente, 60 se la si porta a casa e si decide di pagarla entro 5 giorni. La cifra arriva anche a raddoppiare se si supera il termine. La presenza della Municipale ha contribuito a ridurre ulteriormente la “forbice” di evasori, che si sono visti costretti a mostrare il documento d’identità e a rivelare le proprie vere generalità, pena il reato penale. 

Presente alla prima parte dei controlli anche l’assessore comunale alla Mobilità, Stefano Balleari che si è detto estremamente soddisfatto del risultato ottenuto: stando alle stime di Amt, l’evasione media attestata nel corso della verifica intensiva (che viene ripetuta ogni settimana in diverse zone della città) è del 7,9 %, e la speranza è che anche grazie ai controlli e alle multe salate la percentuale si riduca.