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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Sestri Levante

Centinaia di veicoli coinvolti in incidenti e utilizzati per attività criminali: denunciato imprenditore

L’uomo, 57 anni, tramite due sue società di compravendita si era intestato 276 tra auto, moto e furgoni che usavano poi altre persone per commettere reati

Lunghe settimane di indagini per risalire all’identità di un uomo che sfruttava due società specializzate in compravendita di auto per cedere di fatto i veicoli a persona che commettevano reati o restavano coinvolti in incidenti stradali con dinamiche sospette.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sestri Levante alla fine hanno denunciato un imprenditore 57enne con l’accusa di truffa e falsità ideologica. I militari hannco accertato che l’uomo, dietro compenso, sfruttando la copertura di due società di compravendita di autovetture, si era intestato in modo fittizio 276 veicoli, in uso poi ad altre persone per la maggior parte pregiudicate, che le utilizzavano per commettere reati di ogni genere e con diversi vantaggi. 

Sfruttando questi veicoli, infatti, per le legge Dini i commercianti autorizzati possono trascrivere un atto di vendita a loro favore, usufruendo di un’agevolazione sui costi. Chi poi utilizza di fatto vetture intestate a società di questo genere possono transitare nei caselli autostradali senza pagare il pedaggio, ignorando le violazioni commesse alla guida visto che sanzioni e verbali non sarebbero mai arrivati a loro. Inoltre la macchina così intestata costituiva un’efficacissima copertura in caso di commissione di reati, ostacolando l’identificazione degli autori. 

L’indagine è partita in seguito ad alcuni elementi raccolti durante diverse operazioni di servizio che, tra il 2019 ed il 2020, hanno condotto i militari di Sestri Levante: con l’arresto di persone per spaccio, furti e rapine, i militari hanno iniziato a vedere un disegno comune sul fronte delle auto utilizzate per commettere i vari reati, sempre intestate allo stesso individuo. Accertamenti mirati sulla persona hanno permesso di accertare che l’uomo era titolare di due società individuali di compravendita di autovetture, ma di fatto non aveva mai versato contributi fiscali relativi all’attività di queste società pur intestandosi 276 veicoli (moto, auto, furgoni). 

Numerosi di questi veicoli erano stati controllati su tutto il territorio nazionale, senza però mai riuscire a identificare l’intestatario a bordo, trovandovi sempre altre persone senza legami con lui e per lo più pregiudicate. Alcuni di questi veicoli, in particolare, erano stati segnalati perché utilizzati da malviventi dediti alla commissione di truffe agli anziani, o per la fuga dopo la commissione di furti in appartamento.

L’indagine ha consentito di quantificare i vantaggi economici ottenuti utilizzando il sistema dell’intestazione fittizia: il danno causato all’erario ammonta a circa 100.000 euro, dovuto al mancato pagamento del passaggio di proprietà per intero, sfruttando le agevolazioni fiscali assicurate dalla legge. Il danno causato dall’omesso pagamento del pedaggio alle varie società di gestione dei tratti autostradali è stato quantificato in circa 50.000 euro. Il mancato pagamento delle sanzioni amministrative dovute per le violazioni alle norme del Codice della Strada, (eccessi di velocità, mancato pagamento assicurazione ecc.) ammonta a circa 220.000 euro, e da un accertamento condotto con Ania sono emersi 400 incidenti stradali con il coinvolgimento di  autovetture con intestazione fittizia, le cui pratiche sono ancora in trattazione in quanto gli incidenti sarebbero di dubbia natura. 

Il 57enne è stato dunque denunciato, mentre i mezzi intestati sono stati radiati dalla circolazione e dai pubblici registri del Pra e, una volta rintracciati, saranno messi sotto sequestro per la demolizione.

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