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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca San Desiderio

Autista Amt minacciata da minori non accompagnati, Rosso: "Non è stata individuata la comunità di appartenenza"

La richiesta della Lega e la risposta dell'assessora che ha incontrato i gestori della comunità di San Desiderio, quartiere teatro dell'accaduto: i minori non arrivano da lì

Costretta ad abbandonare il mezzo al capolinea a causa dell'atteggiamento violento di un gruppo di minori che, a volto coperto, l'hanno insultata e minacciata: questo è quanto successo il 15 febbraio alla conducente di un bus Amt della linea 86 San Desiderio, e proprio di questo argomento si è parlato ieri in consiglio comunale, specialmente in relazione alle azioni dei minorenni. A sollevare il discorso in Sala Rossa, la Lega: "È stata individuata - ha chiesto Alessio Bevilacqua - la comunità di appartenenza di questi minori stranieri non accompagnati? Quali misure sono state messe in campo per prevenire questi episodi che si susseguono purtroppo con periodicità da tempo? Durante lo scorso mandato l'allora capogruppo leghista Lorella Fontana in diverse occasioni ha portato all'attenzione del consiglio comunale le vicende legate alle aggressioni del personale Amt. Chiediamo un riscontro sulle azioni intraprese dall'amministrazione".

A rispondere, l'assessora ai Servizi sociali Lorenza Rosso che ha riassunto l'episodio: "Un gruppo di ragazzi a bordo dell'autobus ha assunto un atteggiamento provocatorio nei confronti dell'autista che non ha subito alcun tipo di aggressione fisica, ma è rimasta turbata e scossa dall'episodio. L'autista ha chiesto l'intervento del centro operativo Amt che l'ha raggiunta e il viaggio è proseguito senza problemi". Amt ha comunicato al Comune che continuerà a garantire il monitoraggio della linea e, qualora fosse necessario, a richiedere l'intervento delle forze dell'ordine.

Per quanto riguarda il discorso dei minori non accompagnati, invece, Rosso specifica: "Le indagini non hanno rilevato alcun problema relativo agli ospiti della struttura di San Desiderio. Abbiamo incontrato i gestori e abbiamo deciso di fare un monitoraggio più pressante sulle entrate e le uscite, ma anche loro dopo tutte le indagini hanno visto che a quell'ora nessuno dei loro ragazzi era salito su quell'autobus: lo escludiamo come stanno facendo anche le forze dell'ordine".

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