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Cronaca

Aumento anomalo degli accessi nei pronto soccorso genovesi

Nella maggior parte dei casi, il cittadino potrebbe risolvere la patologia attraverso le strutture territoriali a più bassa complessità o rivolgendosi al medico di base

In questi giorni, nonostante le condizioni climatiche siano migliorate con temperature in aumento e in linea con la stagione primaverile, i Pronto soccorso nell'area della provincia di Genova hanno registrato un numero decisamente elevato di accessi.

Non sono state rilevate patologie emergenti che possano giustificare riflessi sul sistema dell’emergenza, il flusso sembra piuttosto determinato da riacutizzazioni di patologie croniche in una popolazione anziana e fragile, non solo sul piano psico-fisico ma soprattutto sociale, dove piccole mutazioni dell’equilibrio già precario generano necessità assistenziali non comuni.

L’elevato numero di accessi ai Pronto soccorso metropolitani è principalmente correlato alla autopresentazione da parte dei cittadini e non all’accesso di casi gravi gestiti dal sistema 112/118 che, negli ultimi giorni, ha registrato solamente un lieve aumento rispetto allo storico del periodo. 

Prendendo ad esempio l’Ospedale Policlinico San Martino, si nota come, nel periodo dal 26 al 30 maggio, il numero di pazienti gestiti dal 118 è stato di circa 80 al giorno, su un totale di accessi pari a circa 250 giornalieri; si evidenzia inoltre che, nella maggior parte dei casi, il cittadino potrebbe risolvere la patologia attraverso le strutture territoriali a più bassa complessità o rivolgendosi al medico di Medicina generale.

A.Li.Sa, attraverso il D.I.A.R. Emergenza Urgenza, sta attivando le previste “misure incrementali” in funzione dell’aumento degli accessi ai Pronto soccorso.

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