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Cronaca

Stop di Atlantia alla buonuscita da 13 milioni dell'ex ad Castellucci

il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha deliberato di sospendere il pagamento della seconda rata della maxi buonuscita che aveva scatenato forti polemiche

Aveva suscitato scalpore, nei mesi scorsi, la maxi buonuscita da 13 milioni di euro di Giovanni Castellucci, che a settembre si era dimesso da amministratore delegato e direttore generale di Atlantia.

Alla base della decisione di Castellucci - a.d. di Autostrade ai tempi del crollo del ponte Morandi - c'era l'inchiesta sui report "taroccati" sulla sicurezza dei viadotti autostradali. E la maxi cifra a sei zeri della sua buonuscita aveva suscitato parecchie polemiche e l'indignazione soprattutto degli sfollati e dei parenti delle vittime della tragedia del 14 agosto 2018.

Venerdì 13 dicembre la svolta, con il Consiglio di Amministrazione di Atlantia che ha deliberato di sospendere il pagamento della seconda rata, in scadenza il 2 gennaio 2020, della buonuscita. La motivazione risiede, spiega la stessa Atlantia in una nota, negli «elementi emersi dalle indagini in corso da parte dell'Autorità Giudiziaria e indipendentemente dalla rilevanza penale degli stessi».

Sempre il Consiglio di Amministrazione della società ha disposto una riorganizzazione dei poteri, revocando quelli temporaneamente conferiti al Comitato Esecutivo, che quindi terminerà le proprie funzioni, e ripartendoli tra Presidente e Direttore Generale.

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