rotate-mobile
Cronaca

Bando di Aster esclude gli stranieri, il tribunale di Torino: «Discriminatorio»

La partecipata del Comune è stata condannata a pagare le spese legali dopo che l'Asgi ha presentato una segnalazione sull'illegittimità dell'avviso emesso lo scorso ottobre

Il bando pubblicato da Aster lo scorso ottobre per apprendisti operai addetti al verde pubblico è «discriminatorio»: lo ha stabilito il tribunale di Torino, in riferimento alla clausola che escludeva l’ammissione di candidature da parte di cittadini stranieri.

Il procedimento era stato avviato dall’Asgi (associazione studi giuridici sull'immigrazione), che subito dopo la pubblicazione del bando aveva inviato una segnalazione all’Azienda Servizi Territoriali del  Comune di Genova chiedendo che la clausola venisse esclusa.

Aster dal canto suo aveva replicato che il bando era legittimo sotto due profili, da un lato affermando che le società pubbliche sarebbero parte della pubblica amministrazione e, essendo soggette alla regola del pubblico concorso, sarebbero anche soggette alle limitazioni per nazionalità e titolo di soggiorno contenute nel decreto legislativo 165/2001); dall’altro, come sottolinea Asgi, affermando che, se anche tutte le categorie citate nell’articolo 38 del decreto non erano espressamente indicate nel bando, ciò non costituirebbe discriminazione, dovendo valere in proposito il principio di “enterointegrazione” del bando, secondo il quale spetterebbe ai privati verificare la legge applicabile ai fini della valutazione dei requisiti.

Asgi ha proposto ricorso al tribunale di Torino, competente per territorio, contestando entrambe le tesi e vedendo accolta la propria: i giudici hanno accolto il ricorso, ordinando la riapertura del bando e condannando la partecipata del Comune al pagamento delle spese di lite.

Il contenuto del bando, si legge nell’ordinanza, «configura una discriminazione secondo i principi affermati dalla Corte di giustizia dell’Unione Europea, essendo idoneo a dissuadere fortemente determinati candidati dal presentare le proprie candidature e, quindi, a ostacolare il loro accesso al mercato del lavoro»

Immediata (e piccata) la replica di Paolo Fanghella, assessore ai Lavori pubblici del Comune di Genova: «Grazie a queste persone dovremo dire ad altre 10 che non le possiamo assumere, e Aster dovrà fare a meno di addetti che sarebbero stati preziosi, perché sarebbero stati inseriti in un settore critico come quello della manutenzione del verde».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bando di Aster esclude gli stranieri, il tribunale di Torino: «Discriminatorio»

GenovaToday è in caricamento